DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] incontrò la decisa resistenza di quasi tutti gli alti comandanti e delle opposizioni liberali e non fu sostenuto dal partitofascista, tanto che all'inizio di aprile 1925 Mussolini troncò il vivacissimo dibattito in Senato sconfessando il D. e, dopo ...
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BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] , il B. fu il principale ispiratore della Carta di Verona, che fu redatta insieme come manifesto programmatico del Partitofascista repubblicano e come piattaforma della Repubblica sociale italiana, che peraltro, una volta approvata da Mussolini, fu ...
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FERRARI, Giuseppe Francesco
Paolo Ferrari
Nacque a Lerici (in provincia di La Spezia), il 28 marzo 1865 da Giovanni Battista e Maria Faridone, e a sedici anni, nel 1881, fu allievo della Scuola militare. [...] 'esercito duramente avversato dall'ala estremista del fascismo e dallo stesso Mussolini, che nel corso dell'assemblea del partitofascista del 28 gennaio dello stesso anno lo giudicò una "gigantesca truffa" (Ilari-Sema, Marte inorbace, p. 293).
Nel ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] enucleavano le due correnti di fondo del fascismo. "l'una degli intransigenti, degli immobili, i quali credono che il partitofascista debba restare armato contro tutto ciò che non è creazione nostra e contro tutti quelli che non sono entrati nelle ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] Cenacolo di Lentate con corsi a carattere essenzialmente religioso per le maestre delle scuole rurali. Il veto del partitofascista ai raduni di maestri non organizzati dalle proprie associazioni stroncò, nel 1934, l'attività del Cenacolo. Sempre in ...
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ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] una nuova disciplina organica.
Negli anni 1925-1926 l'E. intervenne in più occasioni nel dibattito intorno ai caratteri del partitofascista, con scritti e discorsi raccolti nel volume Dal nazionalismo al fascismo (Roma 1928), in cui sostiene che la ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] di Pisa. Rassegnò le dimissioni da tale ufficio nel giugno 1924 alla sua elezione a deputato nelle liste del partitofascista per la Toscana come rappresentante per la provincia di Pisa. Con la nomina a podestà e a segretario federale, divenne ...
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GALIMBERTI, Tancredi (detto Duccio)
Aldo GAROSCI
Partigiano, nato a Cuneo nel 1906. Non volle, durante il periodo della dittatura, prendere la tessera del partitofascista e sì dedicò a problemi giuridici [...] (scrisse, fra l'altro, Questioni di Diritto penale, Milano 1943). Il 26 luglio 1943 egli fu il primo, in pubblico discorso a Cuneo, a domandare la guerra contro la Germania. Fu il primo anche a recarsi, ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] la fisionomia razziale della nazione". Tale definizione fu poi chiarificata il 26 luglio 1938 dal segretario del Partitofascista, il ministro Achille Starace, nel senso che la razza italiana, con tipiche e riconoscibili individualità, appartiene al ...
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UMBERTO II re d'Italia
Negli anni dal 1939 al 1943 Umberto di Savoia (v. XXX, p. 967; App. I, p. 991), la cui qualifica di erede alla Corona veniva velatamente posta in discussione da parte di alcuni [...] esponenti del partitofascista che davano una interpretazione estensiva ad un articolo della legge istitutiva del Gran Consiglio, non discusse mai la linea politica paterna e accettò la sua posizione di "subordinato gerarchico" del ministro della ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...