anarchismo
Dottrina che propugna l’abolizione di ogni governo sull’individuo e, di conseguenza, l’abolizione dello Stato. Non c’è un’ortodossia anarchica, né un corpo di principi dogmatici, e neppure [...] della società, perché i lavoratori possano organizzare da sé, partendo dai nuclei più piccoli e nel modo più diretto, la azioni terroristiche del marzo 1921 finirono col favorire la reazione fascista. Durante il regime, l’a. fu duramente represso. ...
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AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] seduta del 9 nov. 1926.
Membro della direzione del suo partito, segretario del gruppo parlamentare dal 1893 al 1898, fu international di Bruxelles fino al 1914. Durante il regime fascista, dopo aver subito arresti ed essere stato sottoposto a ...
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Opera nazionale dopolavoro
Organizzazione istituita durante il regime fascista (1925) per promuovere la costituzione e il coordinamento di istituzioni idonee a elevare fisicamente e spiritualmente i [...] dipendenze del capo del governo, presieduta dal segretario del partito e, alla periferia, dai segretari federali, fu un in seguito all’istituzione (1935) del «sabato fascista». Nel 1945 assunse la denominazione di Ente nazionale assistenza ...
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Falange
Movimento politico spagnolo (originariamente Falange de las juntas de ofensiva nacional sindicalista, poi Falange española tradicionalista de las juntas de ofensiva nacional sindicalista) fondato [...] .A. Primo de Rivera. Di ispirazione fascista, appoggiò l’insurrezione nazionalista e antiparlamentare guidata dal generale F. Franco contro il governo del Fronte popolare (1936). Dopo la guerra civile, divenne partito unico del regime franchista. Nel ...
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Scorza, Carlo
Politico (Paola 1897-San Godenzo 1988). Amico personale di B. Mussolini, diresse Il Popolo toscano e dal 1931 Gioventù fascista. Deputato al Parlamento dal 1924 e membro del direttorio [...] del PNF, quindi consigliere nazionale e (1943) segretario del partito. Nella seduta del Gran consiglio del 25 luglio 1943 votò contro la mozione Grandi nella quale si chiedevano le dimissioni di Mussolini. Arrestato dopo la liberazione, evase e si ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] dalla rivoluzione francese ad oggi (1955); Storia d'Italia nel periodo fascista (in collab. con G. Mira, 1956; 2a ed. ampliata, d'Europa (1942). Partecipò alla fondazione (1942-43) del Partito d'Azione, poi diresse il periodico La nuova Europa (1944 ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] R. dei prezzi
Il vertiginoso aumento dei prezzi che, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, colpì in primo luogo la Spagna e (1975), con riferimento all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, a differenza del primo ...
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Uomo politico italiano (Resina 1889 - Formia 1970). Socialista antiriformista, ebbe un ruolo di primo piano nella formazione del Partito comunista d’Italia, di cui fu segretario (1921). Messo prima in [...] nel processo di formazione del Partito comunista d'Italia. Eletto segretario del nuovo partito (genn. 1921), inaugurò una linea politica intransigente, ma poco avvertita dei caratteri inediti del movimento fascista. In crescente contrasto con l ...
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Uomo politico italiano (San Zenone Po, Pavia, 1868 - Cavi di Lavagna 1955). Medico condotto, libero docente in tisiologia, ebbe parte notevole nei primi movimenti socialisti del 1894 e 1898 in Piemonte [...] posizione contro la guerra, e fu in Russia durante i primi anni della rivoluzione. Entrato nel partito comunista nel 1924, subì violenze da partefascista anche in parlamento e fu infine dichiarato decaduto dal mandato (9 nov. 1926), arrestato e ...
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Uomo politico italiano (Senigallia 1875 - Milano 1958); redattore di periodici socialisti, processato per attività sovversiva nel 1898, si trasferì nel 1910 a Milano, ove appartenne con F. Turati e C. [...] Treves all'ala riformista del partito socialista. Vicedirettore (1920) poi direttore di Critica sociale, subì persecuzioni, anche perché ebreo, nel periodo fascista. Emigrato in Svizzera (1943), dopo la Liberazione tornò a dirigere Critica sociale; ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
epurazione
epurazióne s. f. [dal fr. épuration]. – L’azione di epurare, di liberare dalle scorie, dagli elementi estranei (o, fig., ritenuti indegni) e sim.: e. di prodotti alimentari, chimici; e. dei metalli; e. di un minerale grezzo, nella...