Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] civile unitaria. Certamente anche perché non si colgono i fondamenti dello stesso costituzionalismoliberale se li si leggessero solo a partire dai testi costituzionali. Come ha ben sottolineato Luigi Lacchè, l’ordine giuridico ottocentesco, borghese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] Napoli alla Sicilia perché sono già ‘costituzionali’ dal 1812-15, e non intendono contribuì non poco all’incivilimento d’una gran parte del genere umano, e si regge tuttavia e ‘laiche’ del grande storico liberal-democratico, ma è soprattutto chiave ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] politici non teneri verso il vecchio partito repubblicano, quali Salvernini e Gobetti (in La Rivoluzione liberale, 17 apr. 1923, ora in G. A. Belloni, alla preparazione di lineamenti costituzionali, ne trattò la problematica, anche con analisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] della natura e della società umana che è parte costitutiva dell’utopia liberale dell’ottimo governo.
Con Les systèmes socialistes di Vilfredo Pareto: pochi punti di un futuro ordinamento costituzionale («Il giornale economico», 25 sett. 1923, pp. ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] costituzionali, e non di riforme omeopatiche, con poderose "pubbliche dimostrazioni", mettendo allo scoperto l'Italia liberale erano più propizi per il tentativo di costituire quel partito federal-socialista che egli avrebbe voluto contrapporre alla ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] risultato storico fondamentalmente identico: l'antisemitismo (mitigato almeno in parte, in Occidente, dallo sviluppo dell'idea dei diritti dell'uomo in uno Stato di diritto liberale e costituzionale).
L'antisemitismo in Germania
Tra i due poli della ...
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Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] da una dittatura costituzionale al potere totalitario e arbitrario di un capo e del suo partito, non sottoposti più 'idea antidittatoriale di costituzione propria della democrazia liberale.Nell'attuale perdurante confusione dei concetti politici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] la sua divergenza dal liberalismo di Omodeo, per il quale la democrazia e i moderni partiti furono ragione di inquieta italiano, relatore Gioele Solari, con la tesi Il problema costituzionale nei moti rivoluzionari italiani del 1831 (a cui aggiunse ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] liberalismo e comunismo». In agosto pubblicò a Marsiglia, a firma Spartia, il volumetto Marxismo e democrazia, in cui, partendo diventando il criterio discriminante del cosiddetto arco costituzionale. In particolare, in occasione del ventennale della ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] Torino 1971.
Galli, G., I partiti politici in Italia 1861-1973, Torino 1975.
Gherardi, R., L'arte del compromesso. La politica della mediazione nell'Italia liberale, Bologna 1993.
Ghisalberti, C., Storia costituzionale d'Italia, 1848-1948, Roma-Bari ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...