Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i Paesi europei l’Olanda gode, all’inizio del secolo, di maggiore stabilità, [...] costituzionale, vengono realizzate significative politiche, orientate in senso autenticamente democratico. I partiti più rappresentativi sono, da una parte la regina, sia il governo, guidato dal liberale Pieter Cort Van der Linden (1846-1935), sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Squilibri economici e grandi contraddizioni caratterizzano la storia della penisola [...] politico del partitoliberal-conservatore che viene nominato primo ministro. È in larga parte opera sua la , guidate dal figlio Michele, e i fautori del regime costituzionale. Ma, proclamatosi re, Michele viene sconfitto dal fratello Pietro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Monarchia francese di Luglio nasce da una rivoluzione (1830) e si conclude con una [...] ’adozione della monarchia costituzionale inglese come modello l’aveva legato. I cattolici e i liberali, promotori della rivolta, chiedono due regni distinti fase di conflitto bellico fra le due parti, si perviene alla soluzione diplomatica tramite un ...
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Paolo Armaroli
Paralisi Costituente
Piero Calamandrei sosteneva che il presidenzialismo condiziona il sistema dei partiti, mentre il parlamentarismo ne è condizionato. Oggi la nostra Repubblica è di [...] comando fa paura. Non a caso il liberale Aldo Bozzi osservò che i lavori della abbia un effetto di trascinamento sui rispettivi partiti. Ma tutto è rimasto nel libro dei Gaetano Quagliariello, le riforme costituzionali veleggiano in alto mare. ...
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LUNELLI, Italo
Maddalena Carli
Nacque a Trento il 6 dic. 1891, da Augusto, commerciante, e da Angela Leveghi. Nella città natale frequentò il liceo classico e si legò al movimento irredentista, condividendone [...] l'isolamento del nucleo squadrista.
Iscritto al Partito nazionale fascista (PNF) dal 1( ott. il fascismo?, Trento 1924; Riforma costituzionale fascista. Cosa insegnano le costituzioni ad ind.; V. Calì, Lo Stato liberale e l'avvento del fascismo (1918- ...
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Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] in mani austriache. Dal 1806 al 1809 entrò a far parte del regno d’Italia, per poi inserirsi dal 1809 al di Venezia, le correnti liberali e democratiche di italiani e iugoslavi. In seguito alle riforme costituzionali austriache del 1860-61 (che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Recisi i legami con l’Austria dopo la prima guerra mondiale, il Principato del Liechtenstein [...] liberale e più democratica rispetto a quella concessa nel 1862. Avviene così il passaggio del Liechtenstein da un regime monarchico-costituzionale , il piccolo Stato è ammesso a far parte delle principali organizzazioni interstatali. Nel 1978, diventa ...
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Durando, Giacomo
Uomo politico (Mondovì, Cuneo, 1807 - Roma 1894). Laureato in giurisprudenza a Torino (1829), di idee liberali, entrò a far parte della società segreta dei Cavalieri della libertà (1830) [...] sue preferenze per un regime monarchico-costituzionale. Scoperta la cospirazione dei Cavalieri e in Spagna per la causa liberale e democratica, iniziò a scrivere Della si adoperò per favorire l’attività del Partito d’azione. Dal 1884 al 1887 fu ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] Napoli (1723) la s. giuridica e costituzionale. Sociale è l’interesse di L.A europea.
Gran Bretagna. Il maggiore storico liberale dell’Inghilterra fu T.B. Macaulay, che dei regimi totalitari del 20° sec., a partire dalle ricerche di G.L. Mosse e poi ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] prevalentemente economici; sul piano politico e giuridico-costituzionale, il problema fondamentale non è quello della s. e liberalismo, che nel 19° sec. sembrava impossibile, riscattò del tutto la gran parte dei partiti socialisti europei dalla ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...