Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] 1925 e il 1929 modificarono sostanzialmente l'assetto costituzionale. Il partito unico, la soppressione delle libertà di associazione e fu sostanzialmente prudente e in linea con la politica estera liberale fino all'ascesa al potere di A. Hitler e ...
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Nella pubblicistica e nella storiografia francese dell’Ottocento, l’epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l’Impero napoleonico.
Dalla storia [...] retti o con il regime costituzionale o con quello dell’assolutismo e il socialismo, l’autoritarismo e il liberalismo, il nazionalismo e il radicalismo, tutti i in Francia Carlo X, appoggiandosi al partito degli ultra, provocò la rivoluzione di luglio ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] C. Si hanno fenomeni di a. nella maggior parte delle molecole contenenti gruppi −OH, quali l’ ultime, è stata data pronta attuazione al testo costituzionale (d.lgs. n. 43/1948), mentre maggiori , alcuni sociologi di orientamento liberale (E. Shils, D. ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] anche sui testi costituzionali, in quanto l’avvento dello Stato democratico ha comportato l’avvio di un processo di costituzionalizzazione (anche) dei p. politici, laddove lo Stato liberale li aveva sostanzialmente ignorati. A partire dal primo ...
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Uomo politico egiziano (Al Adwa 1951 - Il Cairo 2019). Ultimati gli studi in Ingegneria, è stato assistente presso la University of Southern California (1982-85), per poi tornare in patria e intraprendere [...] islamista, ha generato dure reazioni da parte dell'opposizione liberale, che ha organizzato manifestazioni di A M. è subentrato ad interim il presidente della Corte costituzionale A. Mansour. Riconosciuto colpevole di essere implicato negli arresti e ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] il ministero degli Interni (agosto-nov. 1830). Rappresentante del partito della "resistenza", oppositore di ogni sviluppo in senso popolare e democratico del costituzionalismo orleanista, condusse un'azione a fondo contro democratici, repubblicani e ...
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Membri dell’Unione del 17 ottobre (Sojuz 17 oktjabrja), partito russo costituito nel 1905 per iniziativa di A.I. Gučkov. Formazione liberale conservatrice, il partito prese il nome dal «Manifesto del 17 [...] il quale lo zar aveva introdotto nel 1905 una monarchia costituzionale. Ebbero un ruolo notevole nella terza e quarta Duma 1917 formarono con il partito cadetto il blocco progressista, ed esponenti del partito fecero parte del governo provvisorio. ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] in Italia, perdura l'agitazione liberale che dapprima si concreta a Napoli, nella monarchia costituzionale del 6 luglio 1820, sul Sicilia, sono saliti a 12 e i voti andati al partito triplicati. Nel 1897 l'estrema sinistra sale a una settantina di ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] del suo presupposto individualistico.
Dal punto di vista costituzionale il liberalismo ha creduto di dare una soluzione al problema con di essa, e quindi la necessità della sorveglianza da parte dello stato; già Mirabeau ammoniva di non lasciar senza ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] Le idee della teoria del totalitarismo hanno il loro fondamento nella democrazia liberale, per la quale il n. e lo stalinismo, benché tra di tra Stato e Partito (Neumann). Secondo la loro interpretazione lo Stato costituzionale tradizionale venne ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...