BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] siglato la carta costituzionale. Con questo gesto, teatrale ma sincero, di deferenza verso il regime liberale il B. concluse e il procuratore generale. Anche se conveniva - "in parte" - sulla difficoltà, sottolineata dal ministro, "di chiamare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] a partire dal lavoro. La sfida più impegnativa riguarda i mezzi: come garantire i diritti riconosciuti?
Liberali e A. Tramontana, Il contributo di Ezio Vanoni alla formazione della carta costituzionale, «Economia pubblica», 1987, 7-8, pp. 319-34. ...
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MELEGARI, Luigi Amedeo
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 19 febbr. 1805 a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto, nell’attuale provincia di Reggio Emilia, da Pietro e Maria Simonazzi, contadini [...] e mazziniano era ormai finito, sostituito da quello costituzionale e liberale.
La cattedra affidata al M. comportava l’illustrazione 248; F. Della Peruta, Mazzini e i rivoluzionari italiani. Il partito d’azione (1830-1845), Milano 1974, ad ind.; A. ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] con gli uomini più in vista del futuro partito moderato italiano.
A Firenze il G., la costituzione - stessa sorte toccò al Costituzionale. Con la fine dell'attività giornalistica la dinastia varando un ministero liberale e alleandosi col Regno sardo ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] il 17 dic. 1847) spinse l'elemento liberale a invitare il C. a rientrare in città per la stesura di una carta costituzionale. Il 29 marzo erano pubblicate, da un lato e dello "sciocco e infame partito mazziniano" dall'altro (come egli lo definiva ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] il collegio di Aquila, Chieti e Teramo (capolista del partitocostituzionale con quasi 70.000 preferenze), ancora convinto che l' la possibilità di un accordo tra popolari, socialisti e liberali si scontrò proprio con il rifiuto di Giolitti, che ...
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Giuristi, tecnici, cittadini e innovazioni costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Tra le involontarie opportunità aperte dal dibattito sulle riforme istituzionali vi è la possibilità di riflettere sui [...] sociale. A quanti reclamano certezze da parte degli specialisti del diritto costituzionale, occorre far comprendere che non basta pensiero liberale, secondo cui quando un’assemblea intenda procedere alla revisione di un testo costituzionale sono ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] liberale Comitato dell'ordine e prese a collaborare alla Nazione di Firenze e al Risorgimento di Torino. Nel 1860 fece parte Depretis, nella prospettiva della formazione di un partitocostituzionale di governo in cui fossero definitivamente superate ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] operare in un paese a regime costituzionale, nell'impedire che lo spirito di senza la collaborazione tra cattolici e liberali da lui voluta. D'altronde che , p. 275). Anche qui ci fu da parte del F. un eccesso di personalizzazione nel dissidio che ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] insegnamento gesuitico, e in cui dominava uno spirito "liberale"; membro della Deputazione degli studi, si adoperò per invece subito - e lo fu - una resa a discrezione del partitocostituzionale. Il B. e i suoi furono allontanati dal potere; e, ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...