rivoluzioni inglesi
Massimo L. Salvadori
La nascita della monarchia costituzionale
La rivoluzione che ebbe luogo in Inghilterra tra il 1628 e il 1658 e culminò nella guerra civile iniziata nel 1642 [...] avversione alla monarchia degli Stuart e di accordo fra tutti i partiti, con una decisione priva di legittimità dal punto di vista chiusa in Inghilterra, che dopo di allora si configurò come un paese liberale e una monarchia costituzionale. ...
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Sun Zhongshan
Politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866-Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest’ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, [...] della «società» il regime costituzionale avrebbe dovuto essere raggiunto come suo autoritarismo e i meccanismi liberali della Costituzione repubblicana entrarono in S.Z., si trasformò nel Guomindang (Partito nazionalista), che vinse le elezioni all ...
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DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] policromo e inquieto partito repubblicano: reduci garibaldini Giovanni Bovio. Anticlericalismo, irredentismo, liberalismo, mazzinianesimo, socialismo si mescidavano La carboneria in Altamura durante il Nonimestre costituzionale 1820-21, ibid. 1917; I ...
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BISCARETTI, Roberto, conte di Ruffia
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Nacque a Torino il 26 apr. 1845 dal generale Carlo e da Laura Le Tonnellier de Breteuil. Il padre (1796-1889), dopo aver ricoperto fra il 1852 e il 1857 alti [...] vecchie clientele liberali cittadine e di faticosa ripresa giolittiana, rimase l'unico esponente costituzionale della deputazione della Camera, venne escluso nel 1904 dalle candidature del partito, che tuttavia lo proponeva l'anno dopo per la nomina ...
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BORELLA, Alessandro
Valerio Castronovo
Nacque a Castellamonte (Torino) nel 1813. Laureatosi in medicina all'università di Torino, abbandonò presto la professione sia per le condizioni assai cagionevoli [...] nel giugno 1848 della Gazzetta del Popolo, il foglio liberale piemontese, al quale dovevano collaborare in seguito alcuni fra assiduo della smistra costituzionale e sollecito rappresentante l'unità appoggiò la lotta del partito d'azione, dai banchi del ...
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Davide Tentori
Dal 10 dicembre 2015 l’Argentina ha un nuovo presidente della repubblica. Si tratta di Mauricio Macri, sindaco uscente di Buenos Aires e candidato della coalizione di centro-destra ‘Cambiemos’, [...] a causa del vincolo costituzionale che non consente lo le preferenze che erano confluite su altri candidati e parte dei voti ottenuti da Sergio Massa, peronista dissidente di Macri, di stampo decisamente più liberale, ha incontrato il favore dei ...
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BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] l'assolutismo monarchico, sia al cosiddetto "partito francese", che accoglieva gli ultimi murattiani e i liberali del 1820, e propugnava un programma a carattere regionale di limitate richieste costituzionali. Il 27 genn. 1848 il B. capeggiò ...
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Gianfranco Pasquino
Persino individuare la data d’inizio del cammino delle riforme appare difficile. Probabilmente, il merito del lancio, se fu tale, va attribuito al segretario socialista Bettino Craxi [...] presieduta dall’onorevole Aldo Bozzi, liberale. Alla fine dei lavori, e con premio di maggioranza per il partito o la coalizione che ottengono più voti un referendum che bocciò tutta la riforma costituzionale. Sottoposta a referendum nel 1999 e nel ...
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Gianfranco Pasquino
Persino individuare la data d’inizio del cammino delle riforme appare difficile. Probabilmente, il merito del lancio, se fu tale, va attribuito al segretario socialista Bettino Craxi [...] per le riforme istituzionali presieduta dall’onorevole Aldo Bozzi, liberale. Alla fine dei lavori, gennaio 1985, il Parlamento su riforme costituzionali che ciascuno dei suoi componenti vorrebbe esclusivamente se avvantaggiano la sua parte politica. ...
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ACETO CATTANI, Pietro
Francesco Brancato
Figlio di Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Nicosia nella seconda metà del sec. XVIII. Erede del titolo comitale della famiglia, fu, nel 1812, membro [...] , come il fratello, appoggiò la riforma costituzionale siciliana in senso liberale, sul modello di quella inglese. Propose attirò così l'avversione soprattutto di E. Rossi, capo del partito democratico, che nella Camera dei Comuni si oppose alla sua ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...