GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] come la qualità costituzionale dello Stato pontificio codice penale approntato da lui, anche se a partire da una traccia preesistente.
Si trattava di Un codice penale tra Restaurazione e suggestioni liberali. Il Regolamento Gregoriano del 1832, in ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] gli agganci che a suo dire essa manteneva con la Sinistra costituzionale: il G. lo applicò con lo scrupolo e la durezza in nessun modo si sarebbe potuto qualificare come liberale, tanto meno da parte dei democratici perseguitati dal G., che infatti ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] parte le posizioni demagogiche e rivoluzionarie, ponendo l'attenzione al fatto che solo il Regno di Sardegna, sotto la dinastia sabauda, rappresentava un punto di riferimento costituzionale Il cattolicesimo perciò non è liberale, non è tirannico, non ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] siglato la carta costituzionale. Con questo gesto, teatrale ma sincero, di deferenza verso il regime liberale il B. concluse e il procuratore generale. Anche se conveniva - "in parte" - sulla difficoltà, sottolineata dal ministro, "di chiamare ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] con gli uomini più in vista del futuro partito moderato italiano.
A Firenze il G., la costituzione - stessa sorte toccò al Costituzionale. Con la fine dell'attività giornalistica la dinastia varando un ministero liberale e alleandosi col Regno sardo ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] il 17 dic. 1847) spinse l'elemento liberale a invitare il C. a rientrare in città per la stesura di una carta costituzionale. Il 29 marzo erano pubblicate, da un lato e dello "sciocco e infame partito mazziniano" dall'altro (come egli lo definiva ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] il collegio di Aquila, Chieti e Teramo (capolista del partitocostituzionale con quasi 70.000 preferenze), ancora convinto che l' la possibilità di un accordo tra popolari, socialisti e liberali si scontrò proprio con il rifiuto di Giolitti, che ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] liberale Comitato dell'ordine e prese a collaborare alla Nazione di Firenze e al Risorgimento di Torino. Nel 1860 fece parte Depretis, nella prospettiva della formazione di un partitocostituzionale di governo in cui fossero definitivamente superate ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] operare in un paese a regime costituzionale, nell'impedire che lo spirito di senza la collaborazione tra cattolici e liberali da lui voluta. D'altronde che , p. 275). Anche qui ci fu da parte del F. un eccesso di personalizzazione nel dissidio che ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] insegnamento gesuitico, e in cui dominava uno spirito "liberale"; membro della Deputazione degli studi, si adoperò per invece subito - e lo fu - una resa a discrezione del partitocostituzionale. Il B. e i suoi furono allontanati dal potere; e, ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...