GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] politico giolittiano mirante all'ampliamento del consenso popolare al regime monarchico liberale, attraverso l'inserimento del partito socialista nell'ambito costituzionale. Un altro fondamentale punto di riferimento del disegno politico giolittiano ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] d'Italia, espressione del liberalismocostituzionale romano fortemente critico verso il governo repubblicano, dal quale fu sospeso il 28 apr. 1849 poco prima della caduta della Repubblica.
Dopo la creazione della Consulta di Stato da parte di Pio IX ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] patto di pacificazione gli offriva per accreditare la natura costituzionale della sua politica, che la polemica con le ali e da altri a riprendere il suo posto nelle file del Partitoliberale, rimase in disparte, ricevendo la nomina di membro della ...
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ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] completamente ricostituito e rafforzato con la presa di Salonicco, di parte dell’Albania e della Morea. Il successore Maometto II nell’ costituzionale che portasse il popolo a partecipare al governo della cosa pubblica. Nel 1876 il Partitoliberale ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] nel paese, nonostante gli allarmismi di chi lo indicava come "partilibéral exagéré", radicale o "populaire". In realtà, come il L. il L. trasse la convinzione che gli ordinamenti costituzionali non sarebbero bastati per governare le nuove province e ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] essere incanalato nell'alveo della legalità costituzionale e della tradizione liberale dello Stato; rifiutò offerte di collaborazione (CLN), al quale partecipò in rappresentanza del Partitoliberale italiano (dal quale si dimetterà nel 1960 per ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] sue idealità "romantiche". Membro dell'Associazione costituzionale, la più tradizionale istituzione politica del chiedeva al Croce l'adesione al nuovo partitoliberale. In quei mesi prendeva attiva parte ai colloqui politici che precedettero il 25 ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] del partitoliberale. Fu un rappresentante autorevole delle tendenze nazionalistiche che vagheggiavano un liberalismo più di Nitti, l'A. diventò il capo dell'opposizione costituzionale, cui evitò di imprimere, anche durante la discussione ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] l'affezione all'unità nazionale e costituzionale" nelle province meridionali, e lottare contro le mene borboniche, il clero legittimista e le tendenze autonomistiche. La debolezza denunciata dal partitoliberale moderato a Napoli, nonostante l ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] in particolare quello di Carlo Poerio, esponente del liberalismocostituzionale appena tornato dall’esilio, e si legò in tentativo di promuovere a Napoli l’affermazione di un partitoliberale moderato in contrapposizione sia a Garibaldi sia al governo ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...