GALLINA, Stefano
Barbara Modugno
Nato a Marene (Cuneo), il 20 marzo 1790, da Domenico e da Paolina Chosalet, compì gli studi a Torino indirizzandosi verso lo studio dei problemi della pubblica amministrazione [...] dire un liberale avanzato; l'origine borghese lo indirizzava infatti verso un sistema di temperato regime costituzionale rispettoso del Torino) e tre figli.
Fonti e Bibl.: La maggior parte delle informazioni sul G. si trova negli scritti, nelle ...
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LOFFREDO, Lodovico Venceslao
Marco Meriggi
Nacque a Napoli il 5 apr. 1758 da Niccola Maria, marchese di Monteforte e principe di Cardito, e dalla nobildonna Eleonora Sacrati. Alla morte del padre (18 [...] e fidati nel Consiglio di Cancelleria.
Durante il nonimestre costituzionale del 1820-21 la posizione del L. ricalcò quella senso liberale. Svolse l'incarico con una certa moderazione.
Qualche mese più tardi (all'inizio del 1822), partito l' ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] , professore di orientamento liberale e genitore del suo essere di assai dubbia fedeltà costituzionale e democratica.
Nel 1986 fu La FGCI, scuola di comunismo, Roma 1950; Un Partito comunista rinnovato e rafforzato per le esigenze nuove della società ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] a far parte del 'nuovo Consiglio di Stato, al quale erano legate tante speranze di trasformazione costituzionale del regno, che rappresenta e riassume l'atteggiamento della storiografia liberale). Indubbia rimane in ogni caso la responsabilità ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] di rispetto per i principi del più genuino liberalismocostituzionale e di disdegno per ogni forma di radicalismo Cavour, entrava in polemica con i dirigenti del suo vecchio partito da cui veniva relegato in posizione di isolamento, culminata con la ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] e agnosticismo. sul problema costituzionale. Il D. fu candidato per l'esecuzione dei lavori da parte della Edison, ma il D. Castronovo, Stampa e opinione pubblica nell'Italia liberale, in La stampa ital. nell'età liberale, a cura di V. Castronovo-N. ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] di prigionieri.
Dopo aver preso parte alla campagna dell’inverno 1800-01 ). Pur godendo della fama di liberale (accreditata anche dal leader della B. Montale, Dall’assolutismo settecentesco alle libertà costituzionali: E. P. di V. (1777-1852 ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] G. Stefani, pp. 232-233).
Il D. non volle far parte della delegazione comunale (o giunta), ma partecipò intensamente alla lunga vita del costituzionale dell'accusa e ottenne un mite verdetto di condanna.
Alle elezioni del 1862 i liberali ...
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PENNA BUSCEMI, Ottavia
Enza Pelleriti
PENNA BUSCEMI, Ottavia. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 aprile 1907 dal barone Francesco e dalla duchessa Ignazia (Ines) Crescimanno.
Terzogenita di cinque [...] liberale nel collegio di Modica (XIX e XX legislatura), la sorella Carolina vicina all’Azione cattolica e al Partito «la forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale».
Fatte salve queste eccezioni, Penna Buscemi non intervenne ...
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BORROMEO ARESE, Vitaliano
Bruno Di Porto
Nacque dal conte Giberto e da Elisabetta Cusani, in Milano, il 12 nov. 1792. Nel 1811 accompagnò il padre a Parigi, per il battesimo del re di Roma, e vi si [...] scettico verso l'evoluzione liberale della politica pontificia, né di un regno costituzionale lombardo - veneto effettivamente cittadinanza sarda, il 20 ott. 1853 entrò a far parte del Senato subalpino, nel quale tuttavia non fu molto attivo ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [Eugenio] Scalfari legittima il ruolo...
dottrinario
dottrinàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. di dottrina]. – 1. Chi o che si attiene rigidamente ai principî della sua dottrina, perdendosi nelle astrazioni teoriche; per estens., di persona più teorica che pratica o incapace di vedere...