Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] aderisce al manifesto antifascista di Benedetto Croce e al Partitoliberale voluto dallo stesso Croce con, tra gli altri, Senato il 19 dicembre 1925, in morte dello Stato liberaleitaliano e della sua democrazia parlamentare, per opporsi al disegno ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] mesi successivi il D. condusse nei confronti del Partito popolare italiano (PPI) una polemica molto aspra, rimproverando ad esso ma consapevole dei limiti e degli errori dell'Italialiberale e delle responsabilità delle stesse forze antifasciste nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] dalla tradizionale storiografia liberale e sabaudista come politicamente eversivo, ma che Saitta tenne sotto stretto controllo scientifico, scontrandosi duramente proprio con quanti facevano del giacobinismo italiano un’identità di partito. La difesa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] dei partiti in Italia: 1946-1979, Bologna 1983.
Dimensioni della scienza politica, «Teoria politica», 1985, 1, 2, pp. 75-115.
Democrazia diretta e rappresentativa, «Teoria politica», 1988, 4, 3, pp. 73-89.
La classe politica italiana dal liberalismo ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] 1945 Pannunzio lasciò la direzione per contrasti con il Partitoliberale, di cui il giornale era organo, e il durante la campagna di Etiopia.
Tuttavia la vicenda del giovane tenente italiano al centro della narrazione - alla ricerca di un medico che ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] (vacante per l'annullamento del mandato per incompatibilità al liberale T. Pasqui). Avendo però la giunta annullato il 3 1962, pp. 67-77; D. Di Porto, Il partito repubblicano ital. Profilo per una storia dalle origini alle odierne battaglie, Roma ...
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FERRARI, Francesco Luigi
Giuseppe Ignesti
Nacque a Modena il 31 ott. 1889, da Domenico e Luigia Golfieri de' Buoi, da una famiglia della piccola borghesia di provincia, di modeste condizioni economiche [...] nel fallimento del Risorgimento m quanto rivoluzione liberale.
Con queste idee il gruppo de IlDomani d'Italia si presentò al congresso popolare di Torino (12-14 apr. 1923), esprimendo l'invito al partito a rompere definitivamente e in modo netto ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] via in contatto con gli uomini più in vista del futuro partito moderato italiano.
A Firenze il G., oltre a emergere come avvocato, il granduca a salvare la dinastia varando un ministero liberale e alleandosi col Regno sardo. Dopo il rifiuto e ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] possibilità di un accordo tra popolari, socialisti e liberali si scontrò proprio con il rifiuto di Giolitti, che 1914-1918, Milano 1966, ad Indicem;G. De Rosa, Il partito popolare italiano, Bari 1969, ad Indicem; P. Melograni, Storia politica della ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] Italia) e il suo stesso status di alto dirigente Olivetti, l'E. aveva stabilito una serie di utili relazioni e di conoscenze nel mondo dell'industria e dei grands commis del parastato. Mentre l'appartenenza al partitoliberale (l'E. usci dal partito ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...