Propaganda
Denis McQuail
di Denis McQuail
Propaganda
Introduzione
Il termine propaganda ha una storia linguistica piuttosto particolare. Il vocabolo fece la sua prima comparsa come forma verbale nella [...] , sia dall'esempio del fascismo italiano negli anni venti. Da vecchio del potere che hanno come fonti di gran parte dell'informazione corrente per fornire ai media all'uso della forza. Nelle società liberali relativamente aperte, in cui vi sono ...
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DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] convinzione la sua adesione a una forma di cattolicesimo liberale, di cui in Italia fu uno dei primi e più originali rappresentanti. che "la scienza, quale ora s'insegna dalla più parte degli economisti, difetti nelle sue basi, perché svincolata dalla ...
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CHIMIENTI, Pietro
Giovanni Aliberti
Nato a Brindisi il 24 genn. 1864 da Antonio e Caterina Fusco, compì gli studi universitari a Roma, dove si laureò in giurisprudenza. Formatosi nell'alveo della scuola [...] elezioni del 1919 il C. fu capolista del partitoliberal-democratico nel collegio di Lecce risultando eletto al Missori, Governi,alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1973, ad Indicem; F. Barbagallo, Stato,Parlamento e lotte ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] problemi vanno probabilmente risolti con spirito largamente socialista e non liberale, ma libertario" (p. 20). Di qui anche la Alla fine del 1941 il C. partiva per gli Stati Uniti, dove risiedette, salvo un viaggio in Italia nel 1947, fino al 1948. ...
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CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] . Repgen, Bologna 1977, pp. 222 ss., pp. 227-230; M. G. Rossi, Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell'Italialiberale, Roma 1977, pp. 177, 419-434; L. Gheza Fabbri, Crescita e natura delle casse rurali cattoliche ...
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Il liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Nonostante l’uso estremamente ampio che ne è stato fatto e ne viene fatto nell’ambito politologico, il concetto di liberalismo è assai controverso. Non si deve dimenticare [...] del 1812, per connotare il partito, appunto, liberal, che difendeva le libertà pubbliche contro il partito servil; esso fu poi liberalismo, essi sono stati ben colti nella definizione che del liberalismo stesso ha dato un eminente studioso italiano ...
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BUFFONI, Francesco
Bruno Anatra
Nacque a Gallarate il 15 febbr. 1882 da Paolo e Maria Cremona. Di precoci interessi politici, dopo un periodo di milizia nelle file repubblicane, nel 1905 aderiva al [...] periodico sportivo edito sotto gli auspici del Partito comunista d'Italia. Nell'agosto del '23 con gli Indicem; G. Trevisani, Storia del Mov. op. it., III, Dalla svolta liberale allo scioglimento della C.G.L., Milano 1963, ad Indicem; E. Riboldi, ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] scelte politiche, sociali e culturali, da parte di liberali e democratici antifascisti, come i collaboratori della però, dove le idee e la prassi del fascismo italiano trovarono più esplicita adesione, in forme addirittura potenziate e perfezionate ...
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BALBI PIÒVERA, Giacomo
Nilo Calvini
Nacque a Milano il 12 sett. 1800 da Giacomo Francesco Maria, marchese di Piòvera, patrizio genovese, e da Adelaide Maria Operon. Manifestò fin da giovane sentimenti [...] una certa libertà di stampa, una seconda istanza al sovrano da parte del gruppo dell'Ordine, firmata anche dal B., a fine di . inneggianti a Carlo Alberto liberatore d'Italia), promovevano riunioni di liberali e specialmente la stampa e la diffusione ...
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OVIGLIO, Aldo
Fulvio Conti
OVIGLIO, Aldo. – Nacque a Rimini il 7 dicembre 1873 da Francesco e da Ida Malvolti.
Compì gli studi liceali a Pesaro e poi a Rovigo, dove la famiglia si era nel frattempo [...] nazionale dal Grande Oriente d’Italia, l’obbedienza massonica di cui Oviglio entrò a far parte nel settembre 1909. Iniziato nella costituito a Bologna da esponenti del conservatorismo liberale, del radicalismo antisocialista e del combattentismo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal
‹lìbërël› agg., ingl. (propr. «liberale»), usato in ital. come agg. e s. m. e f. – Termine che nei paesi anglosassoni, e spec. negli Stati Uniti, è usato per definire un’area culturale e politica aperta a innovazioni e mutamenti, e...