LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] tabacco e poi da uliveti e vigneti in tutto il resto; dalla parte dell'Adriatico sono prevalenti il seminativo e il pascolo, e ciò per formarono la guardia nazionale. Costituitosi il partitoliberale in circolo patriottico salentino, sottoscrisse il ...
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. Partito agrario può definirsi un aggruppamento nazionale di cittadini, aventi parte nella produzione della terra, il quale tenga ad intervenire con proprî rappresentanti nella gestione dei pubblici poteri [...] quando applica il safeguarding bill a favore delle industrie fondamentali.
È sorto, d'altro lato, nel seno del partitoliberale, ad iniziativa del suo capo, Lloyd George, il proposito di una riforma agraria in grande stile per la divisione ...
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Scrittore francese, nato il 25 ottobre 1767 a Losanna e morto a Parigi l'8 dicembre 1830. Come la famiglia paterna (v. sopra), quella materna era di origine francese, trapiantata in Svizzera a causa delle [...] de politique constitutionnelle i suoi saggi principali. Ormai, la sua carriera si orienta decisa nel solco delle idee liberali, anzi del partitoliberale. La Staël è morta nel 1817: C. la commemora nel Mercure de France, che con la Minerve française ...
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Famiglia ungherese di conti, la cui origine genealogica risale alla famiglia dei Pécz. Il più antico antenato della famiglia è Stefano, figlio di Leyk, che i documenti e le cronache rammentano nel 1295 [...] ungherese. Dopo la caduta di Bánffy e l'avvento di Kálmán Szell insieme con tutto il suo partito e col partito nazionale, entrò a far parte del partitoliberale (2 marzo 1899). Nel 1901 divenne presidente della camera; ma rinunziò a tale carica il 30 ...
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WESTMINSTER (A. T., 45-46)
Clarice EMILIANI
Mario PRAZ
Luigi GIAMBENE
Carlo Morandi
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Già città della contea di Middlesex (Inghilterra), da secoli facente parte di Londra di cui costituisce uno dei [...] parlamento ed ebbero importanti cariche anche Richard suo figlio (1795-1869), e Hugh Lupus suo nipote, che abbandonò il partitoliberale per la questione del Home Rule irlandese. La sua ricchezza ne fece un mecenate e un benefattore. Uno dei figli ...
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MASARYK, Tomáš Garrigue
Ettore Lo Gatto
Filosofo e uomo di stato cèco, primo presidente della repubblica cecoslovacca, nato il 7 marzo 1850 a Hodonín in Moravia. Il padre, era oginario di Kopčany in [...] ). Nel 1887 alcuni suoi amici fondarono la rivista Čas (Il tempo), nella quale egli ebbe una parte eminente. Nel 1891, candidato del partitoliberale dei Giovani cèchi, fu eletto deputato al parlamento viennese. Ma poco tempo dopo, per dissidî col ...
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Diplomatico e uomo politico tedesco, nato a Dresda il 13 gennaio 1809, morto ad Altenberg il 24 dicembre 1886. Compiuti gli studî a Gottinga e a Lipsia (1826-1830) fu dal padre inviato all'estero, in Francia [...] consorte, Alberto di Sassonia-Coburgo. Con lo sviluppo del movimento rivoluzionario in patria, e con l'avvento del partitoliberale al potere, il re Federico Augusto II lo richiamò a Dresda (principio del 1848) per affidargli il dicastero degli ...
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STRESEMANN, Gustav
Carlo ANTONI
Uomo di stato tedesco, nato il 10 maggio 1878 a Berlino, morto ivi il 3 ottobre 1929. Studiò a Berlino e a Lipsia. Entrò come impiegato nella direzione della Federazione [...] Naumann, che vagheggiava la formazione d'una coscienza operaia nazionale nella nuova Germania industriale, aderì nel 1903 al partitoliberale-nazionale. Lo St. v'iniziò la sua attività lottando contro i gruppi agrarî e propugnando una più diretta ...
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Islanda
Luigi Stanzione
Francesca Socrate
di Luigi Stanzione
Stato insulare dell'Europa nord-occidentale. Secondo stime ufficiali, l'I. nel 2005 contava 299.891 ab., con una densità di 2,9 ab./km2. [...] minori, quello ambientalista Sinistra-Movimento verde, nato nel 1999 (5 seggi, 1 in più), e il Partitoliberale (4 seggi, 2 in più). Nel giugno 2004 Ó.R. Grímsson veniva rieletto per il suo terzo mandato alla presidenza della Repubblica, nonostante ...
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GRANT, Ulysses Simpson
Generale e 18° presidente degli Stati Uniti, nato a Point Pleasant (Ohio) il 27 aprile 1822, morto a Mount McGregor il 23 luglio 1885. Battezzato coi nomi di Hiram Ulysses, fu [...] repubblicani (tra cui il Trumbull, il Sumner, Ch. F. Adams) temessero la sua rielezione; ma il nuovo partitoliberale repubblicano scegliendo a candidato, presto accolto dai democratici, il poco popolare Greeley, giovò indirettamente al G., rieletto ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...