Nato a Potsdam il 18 ottobre 1831 dal principe Guglielmo (poi imperatore) e da Augusta di Sassonia-Weimar, morto ivi il 15 giugno 1888. Ebbe educazione accurata da parte del noto teologo Godet, e poi del [...] .
Con l'assunzione al trono del padre (1861), F. si vide trascinato, suo malgrado, sulla scena politica, perché il partitoliberale si rivolse a lui, di cui erano noti i sentimenti politici, favoriti dall'affetto che lo legava al principe consorte d ...
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(V, p. 870; App. IV, i, p. 221; V, i, p. 304)
Popolazione e condizioni economiche
di Anna Bordoni
Nel corso degli ultimi decenni la popolazione dell'arcipelago (296.000 ab. secondo una stima del 1998) [...] Party (PLP), ininterrottamente al potere dal 1967. Le ragioni della sconfitta del PLP, lo storico Partitoliberale che sotto la guida di L. Pindling aveva contrastato negli anni Sessanta l'egemonia dell'élite bianca e guidato nel 1973 il paese ...
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PASOLINI, Giuseppe
Guido PASOLINI
Nato in Ravenna l'8 febbraio 1815, morto ivi il 4 dicembre 1876. Il padre suo Pier Desiderio aveva avuto parte notevole nelle vicende politiche della sua regione. Durante [...] d'Europa. Si maturò in lui quella coscienza politica che ispirò tutta la sua vita pubblica e che caratterizzò il partitoliberale moderato nazionale, di cui egli ed il suo intimo amico Marco Minghetti furono tra i principali esponenti nello Stato ...
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Letterato e uomo politico spagnolo, nato a Cadice l'8 settembre 1832, morto a San Pedro del Pinatar (Murcia) il 25 maggio 1899. Era professore di storia all'università di Madrid quando partecipò come giornalista [...] ben presto essere assunto dal generale Pavía con un colpo di stato. Il C. tentò allora un accordo col capo del partitoliberale, Sagasta, per dar vita a una repubblica conservatrice, affine a quella che il Thiers stava fondando appunto in Francia, ma ...
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Uomo politico britannico, nato il 23 luglio 1833, morto a Cannes il 24 marzo 1908. Si laureò al Trinity College (Cambridge), e nel 1857 fu eletto deputato liberale per il Lancashire centrale. Divenuto [...] il D. fu di nuovo incaricato di formare il ministero, ma egli declinò l'incarico per non spezzare definitivamente il partitoliberale, ritenendo la coalizione solo temporanea.
Nel 1891, alla morte del padre, egli divenne duca di Devonshire. Nel 1895 ...
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Uomo politico inglese, nato a Elvinside (Scozia) il 7 settembre 1836, morto a Londra il 22 aprile 1908. Eletto membro della Camera dei comuni nel 1868, si segnalò fra i partigiani più fidi del Gladstone, [...] solidarietà della condotta della guerra, ne soffrì un grave contraccolpo. Nel 1896 lord Rósebery si dimise dall'ufficio di leader del partitoliberale e sir William A'court, che gli successe, si ritirò a sua volta dopo due soli anni, sicché nel 1899 ...
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Uomo politico, giurista, letterato brasiliano, nato a Bahia nel 1849, morto a Rio de Janeiro nel 1923.
La carriera politica di B., iniziata nel 1870, fu lunga e brillante; e immensa è stata la sua influenza [...] di Bahia e presto passò al parlamento come rappresentante della città nativa, diventando una delle figure più autorevoli del partitoliberale.
Dopo aver rifiutato un portafogli nel ministero di Ouro Preto, per non essere riuscito a fare includere nel ...
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Nato a Napoli, il 10 gennaio 1834, da famiglia di baronetti inglesi, nobilitata dagli Stuart fin dal 1643. Sir John Acton, nonno di Giovanni Emerico, si era stabilito in Italia, ove ottenne dal re Ferdinando [...] avite di Aldenham, partecipando alla vita politica. Il partitoliberale lo inviò per sei anni alla Camera dei Comuni ed d'Augusta andava pubblicando e che sono sue solo in parte. Egli non giunse però alla separazione dalla Comunione romana, come ...
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Uomo politico filippino, nato a Concepción il 27 novembre 1932, morto a Manila il 21 agosto 1983. Iniziò la sua carriera come giornalista: a soli sedici anni fu inviato dal Manila Times a seguire la guerra [...] di rientrare in patria. Le elezioni, fissate da Marcos per il 1984, sarebbero state l'occasione per rivitalizzare il Partitoliberale, di cui era stato segretario. Ma egli confidava in una prospettiva ancora più ampia, la pacificazione reale del ...
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Figlio di re Ferdinando (v.) e della regina Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha e principessa reale d'Inghilterra (v.). Nato il 15 ottobre 1893 nel castello reale di Sinaia, dopo una brillante attività militare [...] politiche. Infatti C. fu un deciso avversario della soverchiante influenza esercitata nel paese dai Brătianu (v.) e dal partitoliberale, e nella corte, dal principe Barbu Ştirbei. Nel novembre 1925 il dissidio fra C. e Brătianu divenne acutissimo ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...