CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] e per assai probabile la sua destinazione alla prefettura.
Conosciutasi a Genova la notizia, si allarmò il debole partitoliberale progressista che "malgrado le immense difficoltà" era impegnato, proprio con l'appoggio del C., a riordinare le fila ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] .
Cercò di giustificare il «collaborazionismo» a cui guardava Nitti operando una distinzione, destinata a grande fortuna, fra «partitoliberale» e «funzione liberale»: in Italia, essa «da almeno quindici anni, è passata […] ai socialisti. Il capo del ...
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RUINI, Meuccio
Lucio D'Angelo
RUINI, Meuccio (propr. Bartolomeo). – Nacque a Reggio Emilia il 14 dicembre 1877, primo dei cinque figli di due maestri elementari, Antonio, un ex garibaldino, e Anna Buccella. [...] , l’Unione democratica nazionale (UDN), che riunì, oltre al Partito democratico del lavoro, il partitoliberale, l’Unione nazionale per la ricostruzione (il piccolo partito di Nitti), e altri gruppi minori di orientamento liberaldemocratico. Alla ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] la luce nel 1954 nelle edizioni Magenta di Varese.
Allontanatosi dalla fede, intensificò la militanza nel Partitoliberale italiano; faceva inoltre parte di una loggia massonica. Alla metà degli anni Cinquanta incontrò Mimma Buzzetti, con la quale ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] della setta dell'Unità d'Italia; assolto, fu condannato al confino a Spinazzola. Ormai in fama di capo del partitoliberale locale, subì ancora arresti e persecuzioni. In quegli anni in realtà, il D. si segnalava per i suoi interessi agronomici, con ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] la sua vocazione fu la politica: iscrittosi al Partitoliberale italiano (PLI) nell’immediato dopoguerra, Pannella militò nella Gioventù liberale italiana (GLI) fino al 1955, quando prese parte alla scissione della corrente di sinistra che diede ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] 'atto costituzionale nel febbraio del 1848; afferma anche di aver rifiutato il portafoglio delle Finanze offertogli premurosamente dal partitoliberale a mezzo il 1848, e di aver egualmente respinto l'offerta del "portafoglio dell'Interno quando un ...
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LUCIFERO, Falcone
Paolo Soddu
Una famiglia di antiche origini nobiliari
Nacque il 3 gennaio 1898 a Crotone, allora in provincia di Catanzaro, da Armando e da Antonietta dei marchesi di Francia. Di [...] Roberto (1903-1993) fu componente della Consulta nazionale, poi deputato del Blocco nazionale della libertà alla Costituente, segretario del Partitoliberale italiano nel 1947-48, senatore nella prima legislatura repubblicana, quindi deputato del ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] , pp. 386-390 e Lelio M. Fanelli in “L’Amico delle scuole popolari”, 1866, p. 282; A. D’Ambra, “Il partitoliberale napoletano, in “HistoriaRegni”, 9 dicembre 2018; A. Marra, La società economica di Terra di Lavoro. Le condizioni economiche e sociali ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] . In una lettera del 10 apr. 1943 da Roma, chiedeva al Croce l'adesione al nuovo partitoliberale. In quei mesi prendeva attiva parte ai colloqui politici che precedettero il 25 luglio. Nel novembre del 1943, rifugiatosi nel Seminario pontificio di ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...