DE NAVA, Giuseppe
Fulvio Mazza
Nato a Reggio Calabria il 23 sett. 1858 da Francesco e da Elisabetta D'Agostino, dopo gli studi liceali svolti nella propria città, come i giovani rampolli delle famiglie [...] delle Finanze (21 maggio-15 giugno 1920).
Rieletto nel 1919 (XXV legislatura) a capo di una lista denominata Partitoliberale democratico e radicale, nel 1920 fu chiamato a tenere in Parlamento la relazione sul trattato di Rapallo, incarico che ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] 384); e ne derivò un interessante scambio epistolare tra i due giovani (Tranfaglia, pp. 94-107).
Dopo la formazione del Partitoliberale italiano (8 ott. 1922), l'A. militò nelle sue file; per le elezioni del 6 apr. 1924, in qualità di rappresentante ...
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GABBI, Umberto
Mario Crespi
Nato a Casteldidone, in provincia di Cremona, il 19 apr. 1860, conseguì nell'Istituto di studi superiori di Firenze la laurea in scienze naturali nel 1882 e quella in medicina [...] e infanzia, la protezione dell'infanzia africana, la bonifica integrale.
Aderente in gioventù al partitoliberale conservatore, si iscrisse poi al Partito nazionalista italiano e nel 1914 fu fervente interventista. Quando, nel 1923, i nazionalisti ...
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CODACCI PISANELLI, Alfredo
Francesca Socrate
Nacque a Firenze il 7 ag. 1861 da Luigi Codacci e Bianca Naldini, commercianti. Il padre morì pochi giorni dopo la nascita del C., e la madre, conosciuto [...] aperto, il C. si identificava sempre più con le posizioni di Salandra e con il suo progetto di un unico partitoliberale e conservatore in grado di proporre al paese una vera e forte "politica nazionale". Una vicinanza, questa (favorita anche dai ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] fra Destra e Sinistra, facendo sorgere una vasta maggioranza parlamentare e creando i presupposti per dar vita a un autentico partitoliberale di stampo europeo.
Allontanatosi da S. Sonnino, in questa fase il G. si spostò a sinistra e si avvicinò ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] il 1911 il G. seguì anche con attenzione l'evolversi della rivoluzione messicana, invitando i contadini a diffidare del Partitoliberale e a proseguire la lotta contro i latifondisti. Le sue critiche, rivolte al dittatore P. Díaz e poi al presidente ...
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GREPPI, Emanuele
Elisa Signori
Nacque a Milano il 27 nov. 1853 dal nobile Carlo e da Maria Padulli.
Avviato sin dalla giovinezza agli studi giuridici ed economici, trasse dall'illustre tradizione familiare [...] 26 ott. 1913, prime in Italia a suffragio universale maschile, il ridimensionamento dei consensi espressi al partitoliberale pose il problema della rappresentatività della giunta milanese in carica e determinò le dimissioni della maggioranza; queste ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] . trovò un nuovo clima politico. La spedizione garibaldina nel Mezzogiorno, invece di favorire l'unione tra le varie fazioni del partitoliberale, aveva esasperato i contrasti tra gli emigrati e i gruppi che avevano dato vita ai comitati del 1859. Lo ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] Da Campo Marzio alla Colonna Antonina, ibid., p. 132; B. Croce, Nuove pagine sparse, Bari 1966, pp. 241 s.; A. Ciani, Il Partitoliberale italiano da Croce a Malagodi, Napoli 1968, pp. 45, 55, 61 s., 64, 178; P. Bonetti, Il Mondo, 1949-1966. Ragione ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] e coltivando l'amicizia con G. Puccini. L'8 ott. 1902, adducendo a pretesto la scarsa concordia che regnava nel Partitoliberale monarchico di Firenze, rinunciò anche a ricoprire la carica di sindaco della città a cui era stato eletto dal Consiglio ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...