DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] al modus vivendi con la Spagna, in difesa dei vini meridionali. Sostenne la necessità dell'organizzazione del partitoliberale e radicale secondo l'esempio anglosassone, attaccando Giolitti per le sue maggioranze, che impedivano tale processo di ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] buoni rapporti con un gruppo la cui influenza era crescente nel paese, nonostante gli allarmismi di chi lo indicava come "partilibéral exagéré", radicale o "populaire". In realtà, come il L. ammise un anno più tardi, i suoi massimi ideali erano l ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] due ministeri di coalizione. Dal 4 agosto 1979 al 4 aprile 1980 un governo formato da Dc, Partito Socialista Democratico Italiano (Psdi) e PartitoLiberale Italiano (Pli); successivamente, fino al 18 ottobre 1980, una compagine formata da Dc ...
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Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] i suoi compendi Storia di cento anni (Firenze 1851) e Storia degli Italiani (Torino 1854).
La sua indisponibilità per il partitoliberale e la sua scarsa simpatia per una soluzione unitaria piemontese gli resero amari i primi tempi del regno ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] il D. non sembra aver avuto esitazioni nei confronti del fascismo. Nel 1919 tentava l'elezione alla Camera per il partitoliberale ma fu sconfitto per pochi voti. Riuscì nel 1921 nella lista del Blocco nazionale e nelle elezioni del 1924 Mussolini ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] delle opposizioni che avrebbero dato vita al Comitato di liberazione nazionale (CLN), al quale partecipò in rappresentanza del Partitoliberale italiano (dal quale si dimetterà nel 1960 per dissensi con la linea politica del segretario G. Malagodi ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] che pure fu suo maestro e mentore all’inizio della carriera nel dopoguerra.
Nel 1945 fu chiamato a far parte della Consulta nazionale su designazione del Partitoliberale italiano, a cui si era avvicinato nel 1943 quando ancora si chiamava Movimento ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] sul piano politico nel proposito di "appoggiare a fondo nelle prossime elezioni l'ala dorotea della DC e il partitoliberale" (L'Espresso, 24 febbr. 1963, p. 8: questa notizia smentiva l'interpretazione fornita dallo stesso settimanale il 10 febbraio ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] nomina di un nuovo consiglio di amministrazione formato da G. Frascara, N. D'Atri e E. Borzino, presidente del riuovo Partitoliberale italiano. Già dall'estate il B. aveva trattato col Borzino per la cessione delle vecchie carature del giornale: il ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] riforme e delle lente aperture. Fu l'uomo adatto, perché non legato né all'una né all'altra parte, a mediare fra partito reazionario e partitoliberale, ubbidiente e sottomesso di fronte al re. È su commissione di Carlo Alberto che con la data del ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...