LETI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 17 ag. 1867 da Francesco e da Zenaide Palmieri. Di famiglia modesta (il padre era maestro delle scuole elementari), dopo avere ultimato [...] le voci, la chiara preferenza per quelle di ispirazione liberal-democratica e l'assenza, nell'insistito ricorso all'aneddotica, lavori del L. un taglio inevitabilmente tendenzioso e di parte.
A conclusione di questo primo periodo della sua vita di ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] militarmente improvvisata e numericamente limitata, poté superare la sfiducia che ormai condizionava e paralizzava i patrioti liberali. Il massacro di gran parte della colonna guidata da Pisacane nei vicoli di Padula, il 1° luglio 1857, per opera del ...
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CASARETTO (Casareto), Michile Angelo Maria
Alfredo Giuseppe Remedi
Nacque a Genova il 7 sett. 1820 da Francesco e da Emanuela Campodonico.
Il padre, che era un facoltoso ed abile mercante di grano ed [...] a quello di Alassio-Albenga dove fu pure eletto.
Liberale progressista, sedette al centrosinistra dell'Assemblea. Cattolico, preferì 1859-60 il C. svolse una azione di tramite tra il Partito d'azione e il Cavour, conscio della necessità di ottenere ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] al trono di Carlo Alberto, il C. fu chiamato a far parte del 'nuovo Consiglio di Stato, al quale erano legate tante speranze che rappresenta e riassume l'atteggiamento della storiografia liberale). Indubbia rimane in ogni caso la responsabilità del ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] il M. accentuò la sua evoluzione in senso liberale.
In questo quadro egli contrastò l'avvento del A. Riosa, Il sindacalismo rivoluzionario in Italia e la lotta politica nel partito socialista dell'età giolittiana, Bari 1976, ad ind.; A. Dito, ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] autobiografia e due scritti di sociologia politica: Economia scialista, economia liberale ed economia corporativa [1929] e Opinioni dal confino, può esservi, in regime di partito unico di Stato, libertà sindacale e politica? [1930], entrambi inediti ...
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PINTOR, Fortunato
Marcello Verga
PINTOR, Fortunato. – Secondo di cinque fratelli, nacque a Cagliari il 24 settembre 1877 da Giacomo, medico-chirurgo, e da Antonia Leo.
La famiglia, appartenente alla [...] del Senato fascistizzato e perché, inflessibile nei suoi principi e convincimenti di difesa dello Stato liberale, non intendeva iscriversi al Partito nazionale fascista (PNF; cfr. Verga, 2003). Ricevette allora l’offerta di collaborare al Dizionario ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] al 1911, in Movimento operaio, V (1953), 2, p. 225; Il Partito socialista italiano nei suoi congressi, a cura di F. Pedone, I-III, Roma 1996, ad ind.; A. Pepe, La CGdL e l'età liberale, Roma 1997, ad ind.; Ente per lo studio del socialismo e del ...
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DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] e dell'impegno politico), amico di M. Pannunzio, il D. fece parte di quel gruppo di intellettuali liberali che dopo la Liberazione diedero vita al quotidiano romano Risorgimento liberale, uscendone nel 1946 con Pannunzio (che ne era il direttore ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] il B. non si discostò dai suoi principi di moderatismo liberale: ne fa prova la serenità dell'inchiesta condotta nell' Cavour, entrava in polemica con i dirigenti del suo vecchio partito da cui veniva relegato in posizione di isolamento, culminata con ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...