BORELLA, Alessandro
Valerio Castronovo
Nacque a Castellamonte (Torino) nel 1813. Laureatosi in medicina all'università di Torino, abbandonò presto la professione sia per le condizioni assai cagionevoli [...] i fondatori nel giugno 1848 della Gazzetta del Popolo, il foglio liberale piemontese, al quale dovevano collaborare in seguito alcuni fra gli uomini interne.
Dopo l'unità appoggiò la lotta del partito d'azione, dai banchi del Parlamento e dalle ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] e andamento di questa setta. So che non à guari è partito per Campobasso Ferdinando Mascilli: mi disse andava per suoi affari particolari, politici che muovevano dalla sua posizione di cattolico liberale. Nel 1873, alla morte del fratello Andrea ...
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BARBARISI, Saverio
Mario Migliucci
Nacque a Foggia il 30 genn. 1780 da una famiglia di negozianti, dalla quale fu fatto educare nel monastero di Lucera; ma egli si rifiutò di seguire la carriera eccles, [...] , si contrapponeva sia ai reazionari, che propugnavano l'assolutismo monarchico, sia al cosiddetto "partito francese", che accoglieva gli ultimi murattiani e i liberali del 1820, e propugnava un programma a carattere regionale di limitate richieste ...
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BORSA MAZZETTI, Vincenzo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B.: nacque a Melano (Canton Ticino) da Giuseppe, barcaiolo, ed entrò ben presto in affari con spiccate doti di intuito [...] un carattere decisamente liberale, anche se il B. era ispirato più dall'utilità economica, che dall'ideale liberale: che il B a favore della causa italiana. Il B. continuò a far parte del consiglio d'amministrazione della tipografia con 6/24 delle ...
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ACETO CATTANI, Pietro
Francesco Brancato
Figlio di Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Nicosia nella seconda metà del sec. XVIII. Erede del titolo comitale della famiglia, fu, nel 1812, membro [...] fratello, appoggiò la riforma costituzionale siciliana in senso liberale, sul modello di quella inglese. Propose anzi che attirò così l'avversione soprattutto di E. Rossi, capo del partito democratico, che nella Camera dei Comuni si oppose alla sua ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...