MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] la proposta di La Malfa, avendo maturato la decisione di candidarsi a Milano per la Camera nelle liste del Partitoliberale italiano (PLI).
L'impegno che il M. aveva profuso negli organismi internazionali aveva già da tempo generato la sensazione ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] la commissione interna, quindi il Comitato di liberazione nazionale (CLN) di cui l'E. entrò a far parte come esponente del partitoliberale. Pur senza essersi precedentemente impegnato nella politica attiva, l'E. si era d'altronde già avvicinato agli ...
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DE JOHANNIS (Jéhan De Johannis), Arturo
Riccardo Faucci
Nacque a Venezia il 22 nov. 1846, da Massimiliano e Marianna Michielini, in una nobile famiglia avignonese trapiantatasi in Italia al seguito [...] al programma dei moderati (cfr. Sul programma di un nuovo partitoliberale che si intitola da C. di Cavour, Torino-Firenze-Roma , p. 102).
Fonti e Bibl.: Comune di Firenze, Atti di morte, parte I, sez. A, n. 720: Jéhan de Johannis Arturo; Comune di ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] tesi del moderatismo cavouriano.
Nel 1861, l'H. fu eletto al Consiglio comunale sull'onda dell'affermazione del partitoliberale che qualche mese prima aveva visto la vittoria dell'Unione elettorale triestina, cui aveva contribuito con l'ascendente ...
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BOSSO, Giacomo
Valerio Castronovo
Nato a Chivasso il 9 luglio 1854 da una famiglia di condizioni modeste, entrò come garzone di bottega a tredici anni in un negozio di carta di Torino, poi divenne apprendista, [...] al fascismo e in questo senso agì ancora nel maggio-giugno 1925 in seno alla sezione torinese del partitoliberale, portando alla vittoria la lista collaborazionista nelle elezioni del consiglio direttivo. In questi anni fu ancora commissario ...
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CASARETTO, Pier Francesco
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 29 giugno 1860 da Michele, uomo di affari e deputato, e da Anna Maria Castello.
Il C. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] intorno al valore ed alla circolazione delle antiche monete genovesi.
Il C., che si collocava nell'ala sinistra del Partitoliberale, fu, senza successo, nel marzo 1897, candidato alle elezioni politiche nel terzo collegio di Genova. Solo molti anni ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] la crisi delle maggioranze liberali e l'affermarsi dei partiti di massa socialista e cattolico L. E.-Memorie di famiglia e di lavoro, Roma 1975 (l'autore fu segretario part. dell'E. nel periodo 1947-57). Sobri accenni al padre in G. Einaudi, ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] appunto quell'accentramento "piemontese" da lui sempre paventato. Anche la sua concezione rigorosa del liberalismo politico, basata su una dialettica fra i partiti, fu umiliata dalla pratica del trasformismo, da lui denunciata fin dai tempi di Cavour ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] economico - come era per la tradizionale scuola liberista - ma di questo parte integrante.
Nel 1914 si avvicinò alla politica collaborando al periodico vicentino L'Intesa liberale, poi confluito ne L'Azione di A. Caroncini e P. Arcari, giornale ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] Giolitti dall'avallare qualunque intesa dei liberali con un partito che disponeva di bande armate e 81, 108, 116-119, 137, 249, 283; M. Ridolfi, Il PSI e la nascita del partito di massa, 1892-1922, Roma-Bari 1992, pp. 6, 18, 57, 108 s., 112 s., ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...