BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] Letteratura, Il Veltro, Cultura e scuola, Il Risorgimento liberale. Soprattutto intensi e cordiali i suoi rapporti collaborativi con la postumo, il 6 dic. 1974, fu Marilena perduta su La parte del diavolo di A. Meoni). Per la RAI nel periodo 1947 ...
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Protagonista dell’Illuminismo
Geniale e versatile scrittore dell’Illuminismo francese, François-Marie Arouet detto Voltaire praticò, per oltre un sessantennio e con costante successo, i più vari generi [...] inglesi).
La costituzione parlamentare, il pensiero politico liberale di John Locke, l’empirismo filosofico, il , alla cui rappresentazione nel teatro del castello spesso prendeva parte come attore: una tragedia di ambiente crociato, Maometto o ...
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Disraeli, Benjamin, conte di Beaconsfield
Politico e scrittore inglese (Londra 1804-ivi 1881). Apparteneva a una famiglia ebraica italiana, che si era trapiantata in Inghilterra nel 1748; suo padre Isacco [...] contribuì quindi alla caduta del primo ministro (1846). Il partito tory, passato all’opposizione, fu riorganizzato da D. su un quinquennio di attività letteraria, nel periodo in cui il liberale W.E. Gladstone fu l’arbitro della politica inglese, D ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] Interno nel gabinetto del cardinale L. Ciacchi, rappresentandovi l'elemento liberale: ma si dimise nell'agosto quando vide mancargli la fiducia di Pio IX a Gaeta e il trionfo del partito democratico si dimise. Eletto (1849) deputato dell'Assemblea ...
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Giornalista e letterato (Avéron-Bergelle, Gers, 1806 - Couloumé, Gers, 1880). Poeta, critico letterario (molto rumore sollevò una sua giovanile stroncatura del Racine), fondò sotto la restaurazione il [...] giornale liberale Le Globe, sostenendo Guizot; passato nel 1848 al partito conservatore, fu nella stampa e nel corpo legislativo accanito sostenitore di Napoleone III, opponendosi ai tentativi di liberalizzazione dell'Ollivier; alle idee bonapartiste ...
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Storico, letterato e uomo politico (Kreuzburg, Slesia, 1816 - Wies baden 1895), fautore dell'unificazione germanica sotto la guida della Prussia mediante una politica liberale, fu deputato (1866) per il [...] partito nazional-liberale. Pubblicò diversi romanzi (Die Ahnen, 6 voll., 1873-81) e drammi (tra cui notissimo Die Journalisten, 1853). L'opera sua principale, e una delle più tipiche opere di "Kulturgeschichte", sono i Bilder aus der deutschen ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ha portato Nolte nelle sue prime opere a intuizioni originali oggi in parte accettate, come la tesi del fascismo fenomeno 'universale' proprio dell'epoca di crisi del liberalismo, o quella dell'influenza della antecedente vittoria del bolscevismo sul ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] quel suo gran teatro della nostra letteratura messo a confronto con gli altri scenari europei un condizionamento esterno, di parte, liberale o democratico che sia. C'è semmai l'idea di una promozione culturale della politica. Una nazione appena nata ...
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SOLŽENICYN, Aleksandr Isaevič
Domenico Caccamo
Scrittore russo, nato a Kislovodsk (Caucaso) l'11 dicembre 1918; premio Nobel per la letteratura nel 1970. Entrambi i genitori avevano origini rurali (i [...] lavoro.
Il manoscritto fu presentato a Novyj Mir, la rivista liberale diretta dal poeta A. T. Tvardovskij, ma restò a lungo di ribelle: il tema della rivolta campeggia nelle parti conclusive dell'opera, dove sono rivendicati gli esempi di ...
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ROSSELLI, Carlo
Aldo GAROSCI
Scrittore, economista e uomo politico antifascista, nato a Roma il 16 novembre 1899, ucciso a Bagnoles de l'Orne il 10 giugno 1937. Combattente della prima Guerra mondiale [...] Genova fino al 1926. Entrò nella politica militante, aderendo al Partito socialista unitario, dopo il delitto Matteotti; e, ai primi seguì il confino a Lipari. Qui il R. scrisse Socialismo liberale (ed. francese, Parigi 1930; ital., Firenze 1945), in ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...