MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] si diffondeva la fama della sua colta e liberale ospitalità, il M. partecipava con grande impegno Il 13 dicembre fu tributata a Massimiliano una solenne accoglienza a Trento da parte dei membri del concilio e del Madruzzo. Non è accertato se in ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] apparve nelle edicole Il Popolo, che in breve tempo divenne il vero portavoce del partito, anche se non ne fu, all'inizio, l'organo ufficiale. Lo diverrà limiti e degli errori dell'Italia liberale e delle responsabilità delle stesse forze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] non passa inosservato, anche grazie alla discussione che suscita nello stesso campo antifascista, a partire dalle colonne de «La Rivoluzione liberale». Il fatto che l’editore sia Piero Gobetti costituisce una pesante ammissione di responsabilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] . Tema avvertito dalla tradizionale storiografia liberale e sabaudista come politicamente eversivo, di piombo) lo portarono a subire nel 1975 un intervento censorio da parte della casa editrice La Nuova Italia che stravolse dei passi del suo manuale ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] a sei deputati, i radicali da due a tre, al posto di un liberale venne eletto un fascista, i popolari e i socialisti ebbero lo stesso numero di deputati - il Partito popolare migliorò notevolmente in voti e in percentuale: su 136.991 votanti ottenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Mario Toscano
Francesco Perfetti
Come storico, Mario Toscano ha fornito un contributo fortemente innovativo, anche sul piano della metodologia storiografica, agli studi sulle relazioni internazionali [...] di Arrigo Solmi, lo storico e giurista di estrazione nazional-liberale con il quale egli si era laureato nell’ateneo pavese come delegato alle Assemblee generali delle Nazioni Unite a partire dal 1956 e della sua partecipazione ad alcuni degli ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] nel 1846, dimostra come gli interessi del G. si fossero in parte diretti, anche a causa dei suoi legami familiari, verso l'ambiente nessun modo si sarebbe potuto qualificare come liberale, tanto meno da parte dei democratici perseguitati dal G., che ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] , che è possibile, potestà su di ogni obbietto. Farò che niuna parte d'Italia perda, quel che si ha di utili istituti" (Siciliani miei grande dottrina del genere umano. Il cattolicesimo perciò non è liberale, non è tirannico, non è d'altra qualità; ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] dopo il proclama dell'8 febbraio buona parte della responsabilità per le agitazioni del torbido febbraio), aumentò con crescendo impressionante fino a culminare nella cosiddetta congiura dei liberali perpetrata nella solennità del 27 febbraio, quando ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] per i socialisti e per i cattolici organizzatisi per la prima volta in partito autonomo ‒ il Partito popolare ‒ e segnarono la crisi organica della classe dirigente liberale, che pur in una posizione di grave debolezza rimase al governo fino al ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...