CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] al trono di Carlo Alberto, il C. fu chiamato a far parte del 'nuovo Consiglio di Stato, al quale erano legate tante speranze che rappresenta e riassume l'atteggiamento della storiografia liberale). Indubbia rimane in ogni caso la responsabilità del ...
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MANTICA, Paolo
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio di Calabria il 14 dic. 1878, in una ricca famiglia di proprietari terrieri, dal barone Giovanni e da Fortunata Cimino. Il M. aderì giovanissimo agli [...] il M. accentuò la sua evoluzione in senso liberale.
In questo quadro egli contrastò l'avvento del A. Riosa, Il sindacalismo rivoluzionario in Italia e la lotta politica nel partito socialista dell'età giolittiana, Bari 1976, ad ind.; A. Dito, ...
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AMBROSINI, Vittorio
Daniele Pompejano
Nacque a Favara (Agrigento) il 15 febbr. 1893, da Giovanni Battista e da Carmela Lentini. Giornalista fin da giovanissimo (nel 1913 era corrispondente da Berlino [...] autobiografia e due scritti di sociologia politica: Economia scialista, economia liberale ed economia corporativa [1929] e Opinioni dal confino, può esservi, in regime di partito unico di Stato, libertà sindacale e politica? [1930], entrambi inediti ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] al 1911, in Movimento operaio, V (1953), 2, p. 225; Il Partito socialista italiano nei suoi congressi, a cura di F. Pedone, I-III, Roma 1996, ad ind.; A. Pepe, La CGdL e l'età liberale, Roma 1997, ad ind.; Ente per lo studio del socialismo e del ...
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partiti socialisti
Organizzazioni politiche del movimento operaio, comparse a partire dall’ultimo quarto del 19° sec. e tuttora operanti in molti Paesi del mondo.
Dalla nascita dei partiti socialisti [...] svolgimento, il «piano Beveridge» in Gran Bretagna, pur essendo l’opera di un liberale di sinistra, proponeva di estendere la protezione sociale da parte dello Stato a tutti i cittadini, indipendentemente dai contributi versati. Si ponevano così le ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] il B. non si discostò dai suoi principi di moderatismo liberale: ne fa prova la serenità dell'inchiesta condotta nell' Cavour, entrava in polemica con i dirigenti del suo vecchio partito da cui veniva relegato in posizione di isolamento, culminata con ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] dato sapere, tuttavia, se fosse lui il F. "esaltato liberale" il quale intorno al 1831 veniva individuato dalla polizia come e "di avere intrapreso più viaggi nell'interesse del partito rivoluzionario", e dichiarato quindi reo del delitto di alto ...
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GONZAGA, Maurizio
Piero Crociani
Nacque a Venezia il 21 sett. 1861, figlio di Antonio, del ramo (l'unico vivente) dei Gonzaga di Vescovato, e di Domenica Priamo. Entrato diciottenne nella scuola militare [...] eletto deputato nelle file di una lista di ispirazione liberale nell'autunno del 1919. Trasferito al comando del corpo accettò, ma soltanto dopo aver chiesto, e ottenuto, l'autorizzazione da parte del re e del generale A. Diaz.
La sua nomina era ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] artigiani e di consistenti nuclei della classe operaia, ancora privi di un partito organizzato. Il radicalismo del G., lontano sia dall'individualismo economico liberale, sia dal collettivismo socialista, indicava il progresso come fine e la legalità ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] prodotto più interessante della pubblicistica sarda dell'età liberale: intorno ad essa, seppure con grandi difficoltà dopoguerra la realtà del movimento degli ex combattenti e del Partito sardo d'azione.
In vista della battaglia del Piave, rinunciò ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...