CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] strappare contadini e artigiani all'influenza dei notabilato liberale e del clero, sulla sua incapa, cità Castello 1914, pp. 273 ss.; Resoconto stenografico del XVI Congr. naz. del Partito socialista ital. (Bologna, 5-8 ott. 1919), Roma 1920, pp. 137 ...
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FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] guerra.
Il F. - il cui padre era stato rappresentante del Partito comunista italiano (PCI) in seno al Comitato di liberazione nazionale di e repubblicani, mentre il 7 ottobre il deputato liberale A. Baslini e altri presentarono un'analoga proposta ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Carlo
Mario Casella
Nacque a Perugia il 2 gennaio del 1854 dal conte Giovanni Carlo e da Maria Baron, irlandese. Nel 1859, per sottrarlo alle incertezze e ai pericoli della [...] alcuni tra i più noti esponenti del mondo cattolico e liberale piemontese (dallo Sclopis stesso a T. Valperga di Masino ed al suo paese parmi il migliore e il più ragionevole de' partiti, perché è il più costante, e in qualunque tempo e condizione ...
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DE DOMINICIS, Antonio
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ascoli Piceno, nelle Marche, il 2 genn. 1826.
Dopo aver studiato giurisprudenza, quasi certamente a Roma, cominciò ad esercitarvi la professione di [...] Risorgimento, vol. 584).
Nelle file di quell'opinione "fiancheggiatrice" che sosteneva il Comitato nazionale romano, partito clandestino liberale e unitario, strettamente legato al gruppo ricasoliano toscano, nel 1864 il D. fu obbligato a prendere ...
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PISTRUCCI, Scipione
Rossella Bonfatti
PISTRUCCI, Scipione. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1811, primogenito di Filippo e di Angela Celsi (1780-1883).
Avviato agli studi artistici dal padre, frequentò l’Accademia [...] per essere poi donata in segno di riconoscimento al parlamentare liberale inglese sir Thomas Slingsby Duncombe, che nel 1844 aveva Adeodato Franceschi, per aver cercato di organizzare il partito clandestino mazziniano e fu tradotto nella fortezza di ...
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PES, Emanuele, marchese di Villamarina
Piero Del Negro
PES, Emanuele, marchese di Villamarina. – Nacque a Torino il 15 novembre 1777, quarto figlio maschio del marchese Salvatore e di Teresa Vittoria [...] quell’anno grazie a uno scambio di prigionieri.
Dopo aver preso parte alla campagna dell’inverno 1800-01, si rese conto di Nada, 1972, p. 24). Pur godendo della fama di liberale (accreditata anche dal leader della rivoluzione del 1821, Santorre di ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] come il filosofo Giovanni Gentile, e, in senso negativo, in quanto opposta al pluralismo delle scelte politiche, sociali e culturali, da parte di liberali e democratici antifascisti, come i collaboratori della rivista di P. Gobetti, «Rivoluzione ...
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D'AFFLITTO, Rodolfo
Silvio De Majo
Nacque ad Ariano di Puglia (oggi Ariano Irpino in prov. di Avellino) il 19 marzo 1809 da Luisa d'Evoli e da Pantaleone dell'antica famiglia nobile dei marchesi di [...] a Napoli cominciò a riunirsi un gruppo di cospiratori liberali, denominato Comitato dell'ordine. Con esso fu probabilmente ma poi subito rilasciato. Dopo la concessione della costituzione da parte di Francesco II nel giugno 1860, il comitato riprese ...
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DE RIN, Nicolò
Sergio Cella
Nacque a Capodistria il 4 ag. 1814 da Bartolomeo, impiegato e piccolo possidente, e da Vittoria Cociancich, già vedova di un altro De Rin. Perso a dieci anni il padre, fu [...] conservatori ma tuttavia dal IV corpo (media e piccola borghesia) uscirono undici candidati liberali, il D. fra i primi.
Era considerato, con il Baseggio, il centro del partito italiano nel Consiglio; di lui si legge in un rapporto di polizia: "Nel ...
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FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] i rapporti col Labriola: nel 1913 perorò presso la direzione del partito il sostegno, a Napoli, della sua candidatura alla Camera (il Labriola quotidiano di Napoli Il Mezzogiorno, diretto dal liberale e nittiano Floriano Del Secolo, testata voluta ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...