BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] nomina di un nuovo consiglio di amministrazione formato da G. Frascara, N. D'Atri e E. Borzino, presidente del riuovo Partitoliberale italiano. Già dall'estate il B. aveva trattato col Borzino per la cessione delle vecchie carature del giornale: il ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] riforme e delle lente aperture. Fu l'uomo adatto, perché non legato né all'una né all'altra parte, a mediare fra partito reazionario e partitoliberale, ubbidiente e sottomesso di fronte al re. È su commissione di Carlo Alberto che con la data del ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] e per assai probabile la sua destinazione alla prefettura.
Conosciutasi a Genova la notizia, si allarmò il debole partitoliberale progressista che "malgrado le immense difficoltà" era impegnato, proprio con l'appoggio del C., a riordinare le fila ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] . In una lettera del 10 apr. 1943 da Roma, chiedeva al Croce l'adesione al nuovo partitoliberale. In quei mesi prendeva attiva parte ai colloqui politici che precedettero il 25 luglio. Nel novembre del 1943, rifugiatosi nel Seminario pontificio di ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] 'interesse politico, l'A. militò idealmente nelle file conservatrici del partitoliberale. Fu un rappresentante autorevole delle tendenze nazionalistiche che vagheggiavano un liberalismo più energico e moralmente più elevato di quello giolittiano; ma ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] , e lottare contro le mene borboniche, il clero legittimista e le tendenze autonomistiche. La debolezza denunciata dal partitoliberale moderato a Napoli, nonostante l'impegno dei suoi iscritti e il ruolo propagandistico svolto dal giornale L'Italia ...
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BENNI, Antonio Stefano
Piero Melograni
Nacque a Cuneo il 18 apr. 1880, da Stefano e da Nicolina Miselli. Il padre, funzionario all'intendenza di Finanza, era morto poco prima della sua nascita. L'infanzia [...] Mussolini.
Il 1° giugno 1925 il B. entrò a far parte del nuovo partitoliberale nazionale, fondato dall'ex ministro Sarrocchi e da altri conservatori filofascisti. Il partito ebbe vita effimera; secondo un'affermazione del B. lo scioglimento di ...
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PISANELLI, Giuseppe
Stefano Tabacchi
PISANELLI, Giuseppe. – Nacque a Tricase, nell’allora provincia di Terra d’Otranto (Lecce, Taranto, Mesagne), il 29 dicembre 1812 da Michelangelo e da Angela Mellone.
Perso [...] gli esuli napoletani ai quali Cavour si rivolse nell’estremo tentativo di promuovere a Napoli l’affermazione di un partitoliberale moderato in contrapposizione sia a Garibaldi sia al governo borbonico. Tornato a Napoli, Pisanelli entrò dunque a far ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] 1947 fu rappresentante del Sovrano Militare Ordine di Malta in Spagna e nel 1948 candidato come indipendente nella lista del Partitoliberale italiano nel collegio di Salerno. Nelle elezioni del 1953 venne eletto senatore nello stesso collegio per il ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] favorita anche dalla sopravvenuta cecità.
Il C. era ormai in stretto contatto cm il Comitato nazionale romano, unico grande partitoliberale di Roma, e con il suo gruppo dirigente, costituito da letterati e professionisti. Ormai convinto che lo Stato ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...