GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] li convinceva a emettere un comunicato in cui, insieme con la sconfessione della posizione assunta dalla sezione del partitoliberale, si rinnovava la fiducia dell'amministrazione comunale al governo. B. Mussolini in persona inviò un telegramma al G ...
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BOLLATI, Riccardo
Alberto Monticone
Nacque a Novara il 15 genn. 1858 da Attilio e da Giuseppina Melchiori. Compiuti gli studi giuridici all'università di Torino, entrò nella carriera diplomatica. La [...] principi liberali; orientatosi verso un più vivace impegno politico, prese parte alle riunioni del partitoliberale 23, 34, 35, 41; L. Albertini, Venti anni di vita politica, parte 2, L'Italia nellaguerra mondiale, I e II, Bologna 1951-52, V. Indici ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] soprattutto sulla necessità di una riorganizzazione del partitoliberale e sul concetto che l'opera di pacificazione Italia nella conferenza di Losanna. Non sembra che la sua parte nelle trattative con i rappresentanti turchi sia stata molto attiva ...
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Nacque a Milano il 15 febbr. 1870 da Giulia Buttafava e da Alberto, discendente da un'antica e nobile famiglia con titolo marchionale che. annoverava tra i suoi antenati l'arcivescovo di Milano Ariberto. [...] di seguire Salandra all'opposizione e che erano stati, per questo, espulsi dal partitoliberale, costituirono il Partitoliberale nazionale. La piattaforma di questo partito era tutta incentrata sul concetto che "il bene della patria" e l'autorità ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] del primo figlio, Charles, nato il 5 aprile. Tornato a Londra prese a frequentare assiduamente i maggiori esponenti del partitoliberale (Minto, Russell, Gladstone). I tre anni successivi alla morte della moglie furono per il L. anni di depressione e ...
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ANTONICELLI, Franco
Giuseppe Sircana
Nacque a Voghera il 15 nov. 1902 da Donato, ufficiale di carriera dell'esercito, e da Maria Balladore, appartenente ad una famiglia di antica nobiltà. Dopo aver [...] 'amico Antonio Dante Coda stabilì i primi contatti politici con esponenti liberali come Casati e I. Bonomi, oltre naturalmente a Croce, per la riorganizzazione del Partitoliberale nell'Alta Italia. Mentre restava affettivamente legato ai suoi vecchi ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] di Depretis a questo o a quel gruppo non potevano oscurare, e come l'avvio alla formazione di un vero partitoliberale cui avrebbe potuto utilmente contrapporsi la vecchia Destra statalista di S. Spaventa. Nello stesso tempo l'A. venne mitigando l ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] , nel teatro Brancaccio, il 3 sett. 1944. Il nucleo politico-ideologico del documento sta nel tentativo di definire il Partitoliberale come partito progressista ed insieme "di centro": di dare, cioè, concretezza alla teoria crociana della politica ...
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CORTESE, Nino
Mario Themelly
Nacque a Perugia il 25 sett. 1896 da Vincenzo ed Emilia Sperandeo. Gli obblighi di servizio del padre, un preside di scuola secondaria, napoletano d'origine, segnarono, [...] del partitoliberale napoletano", un lavoro che doveva costituire il nucleo della monografia Luigi Blanch e il partitoliberale moderato, sull'Arch. stor. delle prov. napolet. e la cui parte più notevole fu raccolta in Lo Studio di Napoli nell'età ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] finalmente nel 1837, la fama acquistata dal B. con questa vasta produzione gli assicurò una posizione di preminenza nel partitoliberale moderato napoletano. Negli anni intorno al '40 è accertato che, col Poerio, il Blanch e molti altri, svolse un ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...