CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] del 1924. Fu al fianco di Amendola nel tentativo fatto da quest'ultimo di rifondare un più vivo e moderno partitoliberale nel Mezzogiorno con la costituzione, nell'estate del 1924, dell'Unione meridionale (Il Mondo, 20 ag. 1924); ma nel novembre ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] si tiene in disparte? Non si tratta forse più dell'interesse di quel paese pel quale abbiamo sempre lavorato? […] Il partitoliberale non potrà mai discolparsi dell'attuale inerzia" (Roma, Arch. centrale dello Stato, Carte Fabrizi, b. 3, f. 17, n. 44 ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] della Resistenza romana, Bari 1965, ad Indicem; F. Etnasi, 2 giugno 1946 repubblica o monarchia?, Roma 1966, ad Indicem; A. Ciani, Il Partitoliberale italiano da Croce a Malagodi, Napoli 1968, pp. 12, 15, 17, 28, 31 s., 51, 61, 64, 77, 94, 108; G ...
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CAVAZZA, Francesco
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna l'8 sett. 1860 da Felice e da Giulia Sacchetti, frequentò i corsi di giurisprudenza del locale ateneo. Terminati gli studi e affidatagli dal padre l'amministrazione [...] organizzazione parmense.
Contro la proposta avanzata da questo di dare vita, dopo la "scomparsa del partitoliberale", a un vero e proprio "partito agrario", impegnando l'organizzazione sul terreno della "conquista dei pubblici poteri", il C. aveva ...
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GROSSICH, Antonio
RitaTolomeo
Nacque a Draguccio (Draguch, odierna Draguć), in Istria, il 7 giugno 1849 da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Trascorse l'infanzia nel paese natale dove [...] secolo veniva meno l'equilibrio politico esistente fin dal 1870 tra Budapest e Fiume e, nel 1896, il Partitoliberale ungherese, forte della maggioranza in Parlamento, diede corpo a una politica accentratrice e magiarizzatrice introducendo leggi che ...
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MALVEZZI DE' MEDICI, Giovanni
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Bologna il 10 sett. 1819 dal conte Francesco e da Teresa Carniani di Firenze. Durante gli anni della sua giovinezza ebbe una guida intellettuale [...] di assessore comunale. Nel 1872, in seguito alle dimissioni del sindaco C. Casarini, membro dell'ala più avanzata del partitoliberale bolognese, egli ricoprì per un breve periodo, tra l'aprile e l'agosto, la carica di facente funzione di sindaco ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
, Filippo Primogenito del conte Claudio, di antica e nobile casata di Parma, e di Isabella Bacardi, appartenente a una rinomata famiglia catalana, nacque a Barcellona [...] infantili.
Le tradizioni patriottiche familiari lo portarono, nel 1846, all'accesa ammirazione di Pio IX e ad accostarsi al partitoliberale.
Alla morte della duchessa di Parma Maria Luisa d'Austria, nel dicembre del 1847, il L. accettò l'incarico ...
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FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] dei principi Orsini e presa residenza nel palazzo romano della Pilotta, perse progressivamente il controllo del partitoliberale di Alessandria, anche se restò, temporaneamente, il maggior punto di riferimento dei moderati costituzionali.
Cominciò ...
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GIFUNI, Giambattista
Emilia Lamaro
Nacque a Lucera il 9 apr. 1891 da Gaetano, avvocato del foro di Lucera, e da Fortunata Consiglio. Seguendo la tradizione familiare, si dedicò agli studi giuridici, [...] di momenti politici illustrati attraverso la pubblicazione di documenti inediti, dalle motivazioni dell'iscrizione del Salandra al partitoliberale alla relazione riservata al re sulle cause della caduta del suo ministero nel 1916, al discorso di ...
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HERMET, Francesco
Michele Gottardi
Nacque a Vienna il 30 nov. 1811 da Paolo e Maria Zaccar-Hogenz di Smirne (italianizzata in Zaccarian). La famiglia, armeno-cattolica, discendente da ugonotti emigrati [...] tesi del moderatismo cavouriano.
Nel 1861, l'H. fu eletto al Consiglio comunale sull'onda dell'affermazione del partitoliberale che qualche mese prima aveva visto la vittoria dell'Unione elettorale triestina, cui aveva contribuito con l'ascendente ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...