Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] e fu tra gli esperti economici della Società delle Nazioni. Instancabile sostenitore delle idee liberali (fece anche parte della direzione del Partitoliberale italiano), dopo aver partecipato nel 1922-24 alla formulazione delle leggi finanziarie, si ...
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Giornalista e uomo politico statunitense (Amherst, New Hampshire, 1811 - Pleasantville 1872). Dopo un duro tirocinio come operaio tipografo, fondò The Morning Post a New York (1833), che fallì ben presto. [...] nel popolo del Nord; con l'abolizione della schiavitù la sua influenza declinò. Candidato alla presidenza degli Stati Uniti per il partitoliberale repubblicano (1872), rimase soccombente anche per l'impopolarità che gli procurò l'appoggio del ...
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Uomo politico e avvocato italiano (Pisa 1928 - Genova 2020). Laureato in giurisprudenza, ha intrapreso la carriera forense, ed è stato eletto alla Camera dei deputati nel 1968 e poi dal 1979 al 2001 prima [...] nella fila del PartitoLiberale Italiano e poi di Forza Italia, nel 2006 è stato eletto in Senato nelle fila di FI. È stato Ministro per le politiche comunitarie dal 1982 al 1983, Ministro per l'ecologia dal 1983 al 1985 e Ministro della giustizia ...
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Uomo politico (Londra 1845 - Newton Anmer 1927). Liberale, di origine irlandese, ricoprì cariche di governo con Gladstone (1868-74), dando poi le dimissioni per divergenze sulla questione irlandese. Fu [...] Canada (1883-88), viceré dell'India (1888-93). Lasciò il partitoliberale quando Gladstone presentò la Home Rule irlandese e divenne uno dei leader del nuovo gruppo liberale unionista. Ministro della Guerra con Salisbury (1895-1900), poi degli Esteri ...
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Economista e uomo politico svedese (Gråmanstorp, Kristianstad, 1899 - Vålådalen, Jåmtland, 1979), prof. nelle univ. di Copenaghen (1924-29) e di Stoccolma (1929-65), membro del parlamento svedese (1938-70), [...] capo del partitoliberale (1944-67); socio straniero dei Lincei (1952). Nell'ambito dell'economia internazionale il suo nome è legato al principio di Heckscher-O., secondo il quale un paese ha un vantaggio comparato nel commercio estero per quei beni ...
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Uomo politico spagnolo (Torrecilla de Cameros, Logroño, 1825 - Madrid 1903). Ingegnere, aderente fin dal 1848 al partito progressista, dopo il fallimento della rivoluzione del 1854 esulò a Parigi. Condannato [...] , ritornò al governo durante la repubblica e si dimise all'avvento del reazionario Alfonso XII (1874). Capo del partitoliberale, dal 1881 al 1901 fu sei volte presidente del Consiglio, alternandosi alla guida del governo con il leader conservatore ...
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Uomo politico inglese (Knowsley, Lancashire, 1826 - ivi 1893). Deputato conservatore dal 1848, nel primo gabinetto diretto dal padre fu segretario agli Esteri (1852), nel secondo (1858) fu ministro delle [...] l'acquisto delle azioni del canale di Suez. Passò nel 1880 ai liberali e fu ministro delle Colonie con W. Gladstone (1882); quando il partitoliberale si scisse, nel 1886, aderì al gruppo liberale unionista di cui fu leader ai Lord fino al 1891. ...
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Storico, giurista e uomo politico austriaco (Hodonín 1869 - Vienna 1936); iniziò la sua attività scientifica con opere sulla amministrazione locale e sulla procedura parlamentare inglese (Englische Lokalverwaltung, [...] und Technik des englischen Parlamentarismus, 1905). Deputato al parlamento austriaco (1907-18), fu influente membro del partitoliberale tedesco. Ministro delle Finanze nel gabinetto Lammasch (ottobre 1918), che fu l'ultimo della monarchia, accettò ...
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Uomo politico e studioso romeno (Miclăuşeni 1833 - Bucarest 1914); fu più volte ministro con Ion Ghica e nei varî ministeri di I. C. Brătianu. Dopo la morte di questi, proclamato (1892) capo del partito [...] liberale, fu per cinque volte presidente del Consiglio (1895-1908). Si ritirò quindi dalla vita politica dedicandosi al lavoro scientifico nel campo della numismatica e nella pubblicazione di fonti storiche romene. I più importanti fra i suoi ...
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Giornalista italiano (Firenz 1919 - Roma 2022). Laureato in Filosofia, attivo nella Resistenza, ha iniziato la sua carriera durante la seconda guerra mondiale, dirigendo il giornale clandestino del Partito [...] liberale L'Opinione. Dopo aver lavorato alle redazioni del quotidiano La Nazione del popolo e del fiorentino Giornale del Mattino, è stato portavoce di A. Fanfani. Dal 1962 al 1990 ha diretto l’ANSA. Dal 1988 al 2004 ha insegnato Linguaggio dell' ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...