Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] apparentati che abbiano superato il 50% dei voti. Nel giugno 1953 la coalizione centrista (DC, PRI, PartitoLiberale Italiano-PLI, Partito Socialista Democratico Italiano-PSDI) ottiene il 49,85% dei suffragi, mancando il quorum necessario a far ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nel 1947). La Prima guerra mondiale vide lo scontro tra la corona, favorevole agli Imperi centrali, e il partitoliberale di Venizèlos, favorevole all’Intesa. Gli sviluppi del conflitto consentirono ai Franco-britannici di imporre l’allontanamento di ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] Mediterraneo. Il passaggio dal protezionismo al liberoscambismo si compì sotto il prevalere del partitoliberale, al potere dal 1846 dopo la disgregazione del partito conservatore, determinata dal distacco di R. Peel e dei suoi seguaci. Palmerston e ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] e democratico fiammingo, incaricato di formare un nuovo esecutivo, diede vita a un governo di coalizione fra i due partitiliberali, i due socialisti e i due ecologisti, che per la prima volta in quarant’anni escludeva i cristiano-sociali. Le ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] hanno accordato il 52,3% dei consensi al "Blocco blu" delle destre guidato dall'ex premier, e leader del partitoliberale Venstre, L. Løkke Rasmussen, che ha ottenuto il 51,5% dei voti battendo la coalizione di centrosinistra retta dalla premier ...
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Scrittore inglese (Londra 1815 - ivi 1882). Impiegato del ministero delle Poste dal 1834, fu trasferito nel 1841 in Irlanda, dove divenne ispettore e cominciò a scrivere. Nel 1855 ebbe grande successo [...] (1862), libro piuttosto mediocre. Ritiratosi dalla carriera nel 1867, si presentò l'anno dopo candidato al parlamento per il partitoliberale; non fu eletto, ma l'esperienza gli fornì lo spunto per una serie di romanzi politici (Phineas Finn, 1869 ...
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Letterato e patriota messicano (Puebla de Los Angeles 1821 - Città del Messico 1883); appoggiò una costituzione messicana entro l'ambito coloniale, poi passò al partitoliberale e, come membro del Consiglio [...] di Stato, cercò d'impedire l'abdicazione di Massimiliano. Fu poeta d'ispirazione patriottica e religiosa. Nel 1856 pubblicò un accurato saggio storico su Fray Luis de León ...
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Scrittore e uomo politico danese (Copenaghen 1847 - ivi 1931), fratello di Georg. Fu critico teatrale dello Illustreret tidende (1871-73), di altri giornali e soprattutto del radicale Politiken (1884-1904), [...] drammatica danese", 1880; Holberg og hans scene "Holberg e la sua scena"). Dal 1880 fu membro del Parlamento per il Partitoliberale dei contadini, dal 1905 al 1927 per la Sinistra radicale; fu anche ministro delle Finanze (1909-10, 1913-20). Scrisse ...
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Letterato e uomo politico bulgaro (Tărnovo 1827 - Sofia 1895). Insegnante, fu tra le figure più eminenti nella lotta per l'indipendenza nazionale; dopo la liberazione dal dominio ottomano (1878) fu uno [...] dei capi del partitoliberale, ministro della Pubblica Istruzione e degli Interni. Svolse un'intensa attività di filologo, folclorista (raccolse oltre 17.000 proverbî), traduttore; diresse riviste letterarie, satiriche, giornali politici. Oltre a ...
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Poeta e drammaturgo messicano (Guadalajara 1809 - Ojocaliente 1845), combatté nel partitoliberale federalista in Spagna; esiliato, si rifugiò nel Messico. Ivi fece rappresentare una sua commedia, A ninguna [...] de las tres, e varî drammi di tono schiettamente romantico, El torneo, Ana Bolena, Hernán o la vuelta del Cruzado ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...