Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] conosce e cita) o no. Vi è già l'idea, liberale, delle funzioni dello stato ridotto a tutela della libertà di tutti, e per chi ubbidisce». E in lettera successiva: «Questa quinta parte è forse più piena, più vasta di quello che credere si possa ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] di simili versi. Dell'ultimo, anzi, la Crusca dice che è tolto in parte dalla Beca e dalla Nencia. Cita poi
Ma perché più v'indugio? itene o una più liberale lingua italiana che il Seicento sveltirà: liberale nei toni gravi, liberale in quel ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] visto il trait d’union fra il crepuscolo del cattolicesimo liberale e l’alba d’un riformismo sorto nella stagione culturale te e per quelli che somigliano a te”»27.
Influenze rosminiane a parte, con l’urgenza della supplica c’è la conferma che una ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] -cartaginese, in cui comunica, e del quale per certa parte fu vittima, un altro esule, e questi superstite alle che romanticismo è in fatto di lettere il sinonimo e l'uguale del liberalismo in politica. E persuaso non a torto il Betti che romanzo è ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] a lui i più generosi fautori della democrazia liberale.
*
Queste opposizioni si sogliono appunto riassumere, anche la prima teoria, lo rinnega» (op. cit., Ia ed., vol. II, Parte prima, p. 166).
6 Si veda ad esempio il passo dei Discorsi a p. 140 ...
Leggi Tutto
Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] un uomo al quale questo piano si applichi esattamente in tutte le sue parti, l'autore del delitto è trovato. Se no, si sono messe le (ancora una spiegazione deterministica), per un pregiudizio 'liberale' secondo cui il privato è migliore dello Stato? ...
Leggi Tutto
GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] ampio arco di posizioni diverse: il padre era un liberale di larghe vedute, legato al partito costituzional-democratico (i "cadetti"), mentre la madre simpatizzava per un partito minore della Sinistra, quello dei "nazional-socialisti", favorevoli all ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] , per trarre le proprie conclusioni critiche, anziché controllarne il testo. Il Giusti, ahimè, era « iscritto » al partito moderato-liberale di Gino Capponi (in quali termini e con quale limite d'indipendenza abbiamo cercato di dire nel nostro saggio ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] con la rivoluzione liberale. Negli articoli del D. non ci sono più le paure del liberalismo e del socialismo, Rodano e al gruppo dei giovani che formarono nel 1944 il partito della Sinistra cristiana, verso i quali, pur non condividendone le ...
Leggi Tutto
FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] cioè, per usare sue parole, "delle preferenze nel mondo dell'arte da parte di un artista o di un gruppo di artisti". Delle lezioni del primo riviste da lui fondate - Energie nove, Rivoluzione liberale, Il Baretti -; ne recensì il libro sull'Alfieri ...
Leggi Tutto
liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...