DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] morale del paese e quello organizzativo di democratici e liberali, lasciava aperta in prospettiva la via a un di orientamenti e di programmi, con cui la democrazia e per essa il Partito d'azione muoveva al recupero di uno spazio e di un ruolo, il ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] e dal concordato di Fontainebleau.
Benché favorevole, come si è visto, all'accettazione e all'utilizzazione, da parte di un partito cattolico, di istituzioni liberali anche di un paese non cattolico (l'Inghilterra), il C. non fu certo un fautore del ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] caduta del fascismo che Giolitti incominciò ad assumere un ruolo militante nel Partito comunista italiano (PCI) incaricato di tenere i rapporti con i liberali, Alessandro Casati, Alberto Bergamini e Manlio Lupinacci, avendo come referenti Giorgio ...
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FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] gennaio e il febbraio 1923 definì i rapporti tra i due partiti e le modalità della fusione), di cui si iniziò a in IlParlamento italiano 1861-1988, X, 1920-1922. La crisi dello Stato liberale da Nitti a Facta, Milano 1988, pp. 323-37; A. Vittoria ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] insignito della croce di cavaliere, lo espose a critiche da parte dei democratici. Ma poté consolidare il suo prestigio con la II, Palermo 1958, pp. 287-92; A. Bignardi, Un illustre liberale imolese: G. C., Bologna 1958; A. Berselli, Il governo dei ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] del B., come di molti altri uomini della Destra, nello Stato liberale, nei partiti e nel Parlamento e rappresenta il punto di arrivo di quella diagnosi sui partiti italiani iniziata sulle pagine della stessa rivista, esattamente un quarto di secolo ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] diretto delle cose"; ma si diceva convinto che "le nuove forme" potessero "innestar[si] sul comune tronco delle istituzioni liberali".
A partire dal 1890 - anno in cui iniziò la sua corrispondenza con Engels e con Filippo Turati - il L. è disposto ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] UNURI di Rimini nel 1960, inducendolo a tornare al lavoro di partito.
Un impegno costante per il PSI di Milano, Craxi aveva iniziato di Sandro Pertini e la riproposizione del socialismo liberale con uno scritto pubblicato da L'Espresso in ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] come di "torpore misto a disturbi di salute parte reali, parte immaginari" (p. 399). I piccoli ma Gregorio XVI e Pio IX…, Milano 1861, pp. 1-35; il punto di vista liberale era rappresentato da L.C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 al 1850, I ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] cattolici di venire a Roma in forma ufficiale. Nell'ultima parte dell'enciclica il papa prometteva il suo appoggio alla Lega delle pp. 417-429; G. De Rosa, F. Meda e l'età liberale, Firenze 1959, pp. 200-209. Sulla legge delle guarentigie e la ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...