GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] a Torino il 18 dic. 1922 dai seguaci di De Vecchi, pagò ancora più pesantemente la sua opposizione: espulso dal Partitonazionalefascista nel gennaio, subì anche rappresaglie di tipo squadristico. Ma meno di un anno dop0, nel novembre 1923, fu ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] al palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1936. Sull'area del circo Massimo, nell'ambito delle mostre promosse dal Partitonazionalefascista (PNF), nel 1937 organizzò, con A. Libera e M. De Renzi, membri insieme con lui dell'ufficio tecnico, la ...
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PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] delle fonti del diritto italiano e fu preside della Facoltà di giurisprudenza dal 1925 al 1933. Iscritto al Partitonazionalefascista dal 1929, il 20 aprile 1933 fu nominato membro della classe di scienze morali e storiche della Reale Accademia ...
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STORONI, Vincenzo
Rosanna Scatamacchia
(Enzo). – Nacque a Roma il 12 dicembre 1906, secondogenito di Emilio (1871-1958), allora avvocato di Cassazione, e di Ostilia Falcioni (1880-1940) casalinga. Il [...] età’, fu data in affidamento pupillare allo zio Enzo.
Durante gli anni Trenta, Storoni – mai iscritto al Partitonazionalefascista – tenne una posizione defilata dedicandosi alla libera professione, ma l’ampia rete parentale e amicale gli consentì ...
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PARODI DELFINO, Leopoldo
Pia Toscano
– Nacque a Milano il 5 ottobre 1875 da Carlo Giuseppe Delfino e Marina Parodi. Dalla loro unione nacquero sei figli: Rachele, Leopoldo, Angelo, Enrico, Umberto e [...] , ebbe un forte legame con il potere politico; nel 1932 prese la tessera del Partitonazionalefascista (PNF), divenendo membro della Federazione nazionalefascista degli industriali chimici e nel 1939 fu nominato senatore del Regno; del resto ...
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VEROI, Giuseppe Pietro
Luciano Segreto
VEROI, Giuseppe Pietro. – Nacque il 19 luglio 1888 a Pognacco, un piccolo centro non lontano da Udine, figlio di Augusto e di Lucia Tonini.
Il padre, stando all’Annuario [...] ambienti, tanto da essere nominato direttore generale nell’aprile del 1929, sebbene per la sua adesione al Partitonazionalefascista (PNF) si sarebbe dovuto attendere il 1933, quando sarebbe divenuta un requisito fondamentale per accedere a molte ...
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GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] alle lotte di potere. Fu, quindi, accolta con sorpresa, il 24 sett. 1930, la sua nomina a segretario del Partitonazionalefascista (PNF).
Dopo due esponenti dello squadrismo, come R. Farinacci e A. Turati, Mussolini sceglieva di affidare il ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] con la prosecuzione dei rapporti con Mussolini.
In realtà, pur non aderendo al Partitonazionalefascista (PNF) e pur non essendosi iscritto all'Unione dei senatori fascisti, il L. non cessò, almeno sino a quella data, i suoi ripetuti tentativi ...
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MORANDI, Carlo
Mauro Moretti
MORANDI, Carlo. – Nacque a Suna, oggi frazione di Verbania, il 6 marzo 1904, da Eugenio Ambrogio, farmacista, e da Maria Carolina Cambieri.
Il padre, che lo stesso Morandi [...] del lavoro svolto fra gli anni Trenta e Quaranta.
Al momento della riapertura delle iscrizioni al Partitonazionalefascista, nel 1932, Morandi chiese la tessera, che gli fu negata a causa, fra l’altro, dei suoi rapporti con Nello Rosselli ...
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CESARINI SFORZA, Widar
Giovanni Tarello
Nacque a Forlì il 5 sett. 1886 dal conte Lotano e Maria Vescovini. Dopo gli studi classici si addottorò, a Bologna, in giurisprudenza ed in filosofia. Nei primi [...] di giornalista politico, sia su periodici come la Rivista di Milano sia su giornali quotidiani; si avvicinò al movimento fascista, ed entrò poi nel Partitonazionalefascista; e si avviò a diventare un teorico - uno dei più acuti - del movimento ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...