DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] per i dottrinari e i teoretici" e che - messe da parte "le discussioni astratte, che non possono mai dare risultati utili" membro della commissione di studi giuridici della Confederazione nazionalefascista degli agricoltori - insieme, tra gli altri ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] far nulla senza il Suo visto. Domando a Lei la maggior parte dei consigli perché non conosco altri che stimo più di Lei avere rappresentanti negli organi direttivi della Federazione nazionalefascista dell'industria editoriale. Risentì, naturalmente, ...
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D'ANDREA, Ugo
Albertina Vittoria
Nacque all'Aquila il 14 sett. 1893, da Stefano e Nicoletta Gambescia. Partecipò, ancora studente universitario, alla prima guerra mondiale come sottotenente di fanteria, [...] e, dal '23 al '24, al quotidiano napoletano diretto da G. Preziosi, Il Mezzogiorno.
Nazionalista dell'anteguerra, il D. s'iscrisse al partitofascista nel 1919: la sua adesione era caratterizzata da quelle motivazioni ideali che furono tipiche degli ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] diretti spesso da gerarchi, da Il Regime fascista a Il Tevere, dal Corriere padano a partito, altri che ogni partito avesse il suo g. e quelli d’informazione fossero sotto il controllo dei comitati di liberazione. Via via che il territorio nazionale ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Roma 1955). Dopo la laurea in lettere moderne ha iniziato la sua attività giornalistica nei mensili MondOperaio e Pagina, per poi passare a lavorare per il settimanale [...] partito degli intellettuali. Cultura e ideologie nell’Italia contemporanea, 2001; Parolaio italiano. Dieci anni di cultura (e incultura) nazionale 2013; I libri sono pericolosi, 2014; Mio padre era fascista, 2016; A proposito di Marta. Le poche cose ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] notizia. Consolidatosi il regime fascista, anche su essi si dal 1923.
La guerra, d'altra parte, fermò l'attività di riviste anche antiche Il libro italiano, a cura dei ministeri dell'educazione nazionale e della cultura popolare (1937-43); Il libro ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] si doveva tener conto.
Un mercato nazionale per libri e giornali
Se già verso proposte legislative, sarà il regime fascista a varare la definitiva normativa a servire a tutta l’Italia, non ad una parte di essa soltanto […] Quanto più l’Italia procede ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] collegio, a Nizza, dove la questione della nazionalità suddivide i partiti, potrebbe riuscire fatale". Il binomio "Cavour-Garibaldi l'ardente autunno guerriero" e il clima di celebrazione fascista in cui apparve - su certi atteggiamenti - presentati ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] nuova serie, approntò diverse modifiche.
Divenuto Foglio mensile della Rivoluzione fascista, ne fece una classica, raffinata rivista d'arte e letteratura punto di riferimento per quella parte della borghesia nazionale, piccola e media, sostanzialmente ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] meno direttamente dalle repressioni del regime fascista, con la chiusura nel 1935 minore", ma una casa editrice di impianto nazionale e di larga diffusione» (Mangoni, 1999 realizzato da Adelphi).
D’altra parte assumeva un valore emblematico la stessa ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...