Giolitti, Giovanni
Guido Pescosolido
Lo statista che modernizzò lo Stato italiano e ne allargò le basi sociali
Giovanni Giolitti è stato uno dei più grandi protagonisti della nostra storia unitaria, [...] delle masse lavoratrici, socialiste, cattoliche e poi anche nazionaliste, che avveniva per forza propria e con intenti poter adottare la stessa strategia con il neonato partitofascista, credendo di poterlo assorbire nella normale fisiologia della ...
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dittatura
Massimo L. Salvadori
Potere tirannico senza controllo
In epoca romana la dittatura era concepita come una funzione con limiti precisi nel tempo e nell'esercizio del potere: il termine dittatura [...] numero di paesi ma soprattutto nell'Italia fascista e nella Germania nazista. In queste a integrare la vita sociale nello Stato nazionale, il nazismo si poneva come fine ultimo poteri nelle loro mani e nel partito comunista e nazista, laddove il primo ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] parte dei governi dell'Asse, nel quadro della lotta fra le grandi potenze per il controllo del Medio Oriente e del Mediterraneo.
Presa fra opposte correnti e preoccupata dalla crescente influenza fascista del partitonazionalista Ḥerut e del Partito ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] valenza bifronte. La vicenda storica della borghesia, a partire dalla metà del XIX secolo - diciamo dal diciamo 'interna', delle borghesie, appunto, 'nazionali', in quanto legate ai loro propri l'avvento dei regimi fascisti nella vicenda storica dei ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] del partito comunista.
Quando l'Inquisizione riuscì a svolgere un ruolo dominante nella formazione della politica nazionale, ogni strada a Benito Mussolini e ai metodi illegali dei fascisti. Quando infatti la contestazione si sente libera di violare ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] e ciò gettò i semi dei movimenti fascista e nazista.
Ma la prima guerra interno in Cina per occupare la maggior parte delle coste cinesi e molti dei suoi per la difesa circa l'1,5% del reddito nazionale, nel dopoguerra non hanno mai speso meno del 6 ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] da La Farina, che fa parte del Consiglio del luogotenente Montezemolo , La carriera univers. di F. C., in Educazione fascista, IX (1931), 1, pp. 1-20 L. . 209-21 M. Della Porta, F. C. e il nazionalismo, in Rass. di politica e di storia, II (1955), ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] iniziative, sia a livello nazionale sia locale, volte a questo scopo. Si deve in larga parte al D. il grado Camera del lavoro di Bari nell'agosto seguente, prima che il dominio fascista si estendesse a tutta la Puglia.
Il D. aveva trasferito la sua ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] di strutture e controlli parlamentari, presenza di un partito unico, rifiuto del pluralismo liberale a pro dell'unitarismo e dell'onnicomprensività", sono presenti "nelle culture fascista, nazional socialista e falangista, seppure con accenti spesso ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] essenzialmente antifascista, venne sciolta e fusa con il sindacato fascista dei giornalisti in una organizzazione nuova, che nel 1927 divenne parte della Confederazione nazionale dei sindacati fascisti. Questa tattica permise al regime, verso la fine ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...