Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] le sue idee, entrò a far parte del movimento dei Giovani turchi, nonostante e di autonomia curda. Dopo l’entrata delle forze nazionaliste a Istanbul, il 29 ott. 1923 fu proclamata la ai modelli comunista e fascista. Nasceva così il kemalismo ...
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Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] D. passò in mani austriache. Dal 1806 al 1809 entrò a far parte del regno d’Italia, per poi inserirsi dal 1809 al 1813 nelle il nazionalismo italiano e quello iugoslavo, destinato ad acuirsi a causa della politica antislava del regime fascista. In ...
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CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] del 1915 a dirigere il quotidiano cattolico bolognese che faceva parte del trust grosoliano. L'Avvenire d'Italia usciva allora al suo rifiuto di farlo organo del Centro nazionale clerico-fascista.
In coerenza con la sua scelta antifascista parlò ...
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BUFFARINI GUIDI, Guido
Nacque a Pisa il 17 ag. 1895 da Luigi e da Liberata Bardelli. Volontario in un reggimento di artiglieria, trascorse quattro anni al fronte, raggiungendo il grado di capitano nel [...] giugno 1924 alla sua elezione a deputato nelle liste del partitofascista per la Toscana come rappresentante per la provincia di Pisa e console onorario della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale).
Tra i "ras" del "Granducato di Toscana" ...
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Nacque a Piacenza il 6 ott. 1878 da Giuseppe e da Irene Bosi. Giovanissimo, partì volontario con una legione di garibaldini, che si schierò per la Grecia, nella guerra con la Turchia del 1897-98, e fu [...] localmente col partito, e per dissenso con la linea di "neutralismo assoluto", sostenuta dal partito in sede nazionale - lui neutrale, Milano-Napoli, 1966, ad Indicem;E. Santarelli, Storia del movimento e del regime fascista, Roma 1967, I, ad Indicem. ...
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AGNINI, Gregorio
Franco Violi
Nato a Finale Emilia (Modena) il 27 sett. 1856, si diplomò giovanissimo alla Scuola superiore di commercio di Genova e ben presto iniziò un'alacre attività nel ramo industriale.
Presente [...] 1926.
Membro della direzione del suo partito, segretario del gruppo parlamentare dal al 1914. Durante il regime fascista, dopo aver subito arresti ed la presidenza provvisoria della prima seduta della Consulta nazionale, il 25 sett. 1945, e pronunciò, ...
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Opera nazionale dopolavoro
Organizzazione istituita durante il regime fascista (1925) per promuovere la costituzione e il coordinamento di istituzioni idonee a elevare fisicamente e spiritualmente i [...] del partito e, alla periferia, dai segretari federali, fu un importante strumento di penetrazione politica fra le masse, soprattutto in seguito all’istituzione (1935) del «sabato fascista». Nel 1945 assunse la denominazione di Ente nazionale ...
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Scorza, Carlo
Politico (Paola 1897-San Godenzo 1988). Amico personale di B. Mussolini, diresse Il Popolo toscano e dal 1931 Gioventù fascista. Deputato al Parlamento dal 1924 e membro del direttorio [...] del PNF, quindi consigliere nazionale e (1943) segretario del partito. Nella seduta del Gran consiglio del 25 luglio 1943 votò contro la mozione Grandi nella quale si chiedevano le dimissioni di Mussolini. Arrestato dopo la liberazione, evase e si ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] vertiginoso aumento dei prezzi che, soprattutto a partire dalla metà del Cinquecento, colpì in primo Francia e un carattere invece soprattutto nazionale in Italia e nel mondo all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, ...
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Uomo politico italiano (Resina 1889 - Formia 1970). Socialista antiriformista, ebbe un ruolo di primo piano nella formazione del Partito comunista d’Italia, di cui fu segretario (1921). Messo prima in [...] tale frazione e alla sua estensione nazionale, conquistò, in polemica col gruppo dell'"Ordine nuovo", l'egemonia nel processo di formazione del Partito comunista d'Italia. Eletto segretario del nuovo partito (genn. 1921), inaugurò una linea politica ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...