PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] e allineato dalla nuova proprietà alle direttive del governo fascista. Le dimissioni furono per Parri l’occasione di Parri si ritrovò al centro della vita nazionale, allorquando i partiti antifascisti lo invitarono a presiedere il primo governo ...
Leggi Tutto
D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] di Amsterdam (consiglio nazionale del novembre 1921) e nell'ottobre 1922 aderì al Partito socialista unitario. Va qui a Pallanza (Novara) nel 1928, per tutto il periodo fascista non diede luogo a particolari rilievi e rimase sostanzialmente isolato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] ’Italia otto-novecentesca, a partire da Giuseppe Mazzini e Carlo Cattaneo sino alla dittatura fascista, nei quali emerse la sua e rese dunque merito agli artefici della politica estera nazionale con l’eccezione di Francesco Crispi, sul quale espresse ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] , incorrendo nelle aspre critiche dell'ala "dalmata" del partito e mettendo il freno alle aspirazioni revisionistiche dei nazionalisti i quali proprio allora, entrando nel partitofascista, stavano diventando gli ispiratori della sua politica estera ...
Leggi Tutto
CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] il Governo nella sua grande opera di assestamento e di pacificazione nazionale", con un provvedimento che, "per la prima volta", portava 'ordine pubblico", cioè tenessero imbrigliato "il partitofascista che, perdendo il Governo, perderebbe la ...
Leggi Tutto
CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] e di solidarietà. Relazione al congresso nazionale dell'azione diretta in Modena, ibid. 1912; Sindacalismo e repubblica, Parma 1921.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Mostra della rivoluz. fascista, parte I, b. 65; Ibid. Ministero degli ...
Leggi Tutto
LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] violento articolo del periodico della federazione fascista, Il Bargello, e un'inchiesta . Mattei, presidente dell'ENI (Ente nazionale idrocarburi) che rilevò l'azienda - effetti il governo della diocesi da parte di Florit aveva rappresentato una svolta ...
Leggi Tutto
BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] seno tutti i sindacati nazionali, anche se fuori del partito, e debba assolutamente rimanere indipendente dal partito stesso. Il 12 maggio 1922, concentra a Ferrara 63.000 rurali della provincia proclamando lo "sciopero fascista"; la vita della città ...
Leggi Tutto
CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] ormai imperversante, nazionalismo.
Fin dal 1905, infatti, egli aveva sostanzialmente rotto col partito socialista, pur commentare il discorso di Filippo Turati "contro il bivacco fascista alla Camera" con le infelici parole: "Queste lamentazioni ...
Leggi Tutto
GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] "il fascismo aveva radici profonde e che rispondeva, in parte, a degli ideali nazionali" (cfr. Spadoni, 1998, p. 13).
Tali rivista dovette cessare le pubblicazioni per disposizione della censura fascista. Il G., che il 9 novembre dello stesso ...
Leggi Tutto
fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...