OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] anche perché la sconfitta dei regimi fascista e nazista imponeva alle autorità vaticane la delicata scelta della Storia, XXV (2004), pp. 659-693; A. Riccardi, Il «partito romano». Politica italiana, Chiesa cattolica e Curia romana da Pio XII a ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] Roma. Al termine del congresso, il G. entrò a far parte del nuovo comitato centrale dell'ANC come rappresentante della Toscana.
Il Italia era ancora viva l'emozione per il fallito Putsch nazista a Vienna dell'estate di quell'anno, nel momento, cioè ...
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MIELI, Aldo
Ferdinando Abbri
– Nacque a Livorno il 4 dic. 1879, da Mosé e da Marietta Balimbau.
Di origine ebraica, la famiglia aveva vasti possedimenti terrieri nella zona di Chianciano, in particolare [...] scienza greca, che rese chiari i diversi significati attribuiti alla storia della scienza da parte dei due studiosi livornesi.
Nel 1939 il M., temendo l’invasione nazista della Francia, si rifugiò a Buenos Aires. In Argentina esisteva un Grupo de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia esistenzialistica si sviluppa in Europa nei primi decenni del Novecento in polemica [...] e personale, dopo l’adesione di Heidegger al partito nazionalsocialista con l’episodio del Rettorato: Karl Jaspers e dunque l’impegno di Sartre nella resistenza contro l’occupazione nazista – a una tonalità nuova. La conferenza parigina intitolata L’ ...
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GUIDI, Rachele
Mauro Canali
Nacque l'11 apr. 1890 a Salto, una frazione di Predappio, nel Forlivese, ultima dei cinque figli di Agostino e Anna Lombardi. I genitori erano i custodi-contadini di villa [...] maturazione la crisi politica di Mussolini, che aveva lasciato il partito socialista e la direzione dell'Avanti!, dando vita, il 15 del duce, 1943-44, Milano 1950, passim; E. Dollmann, Roma nazista, Milano 1951, passim; G. Bottai, Diario, 1935-1944, a ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] . 429, 7 luglio 1907)., la C.G.d.L. e il Partito socialista emanarono un comunicato congiunto, in cui sconsigliavano il S.P.I. dall I legami più stretti fra Italia fascista e Germania nazista non fecero più riaffiorare neppure la sua componente ...
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VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE III di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Ferdinando Maria Gennaro di Savoia nacque da Umberto I e Margherita di Savoia [...] Il re non simpatizzava per la Germania, tantomeno per quella nazista, e il duce invidiava al Führer l’assenza di superiori. di Mussolini «con un altro esponente fascista, che fosse espressione del partito anti-tedesco» (De Felice, 1979, p. 700). Non ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] , la contrapposizione tra classe e nazione. In Russia il partito era padrone dello Stato, cosicché non poteva dirsi che vi Lo Stato, sempre più attratta dalle posizioni della Germania nazista), ma anche da persone che avevano ruotato attorno a ...
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MUTI, Ettore
Giulia Albanese
MUTI (Muty), Ettore (Ettore Angelo). – Nacque a Ravenna il 22 maggio 1902, da Cesare, impiegato del Comune di modeste condizioni economiche, e da Pietra Celesta, detta Celestina, [...] emerge presso molti giovani cresciuti negli anni del fascismo, ma in parte anche il mito che del fascista ravennate fu fatto durante la egli facesse il doppio gioco a favore della Germania nazista, se fosse fedele al fascismo mussoliniano o se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è caratterizzato dall’ingresso delle masse sulla scena della storia. Nel [...] fuggita negli Stati Uniti per sottrarsi alle persecuzioni naziste. Allieva degli esistenzialisti Karl Jaspers e Martin autoritarismo analoghe a quelle dei secoli passati. La presenza di un partito unico di massa al cui vertice è posta la volontà del ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...