Libraio editore tedesco (Fürth 1826 - Berlino 1899), fondatore (1877) a Berlino della omonima casa editrice (Ullstein e C.) divenuta poi, sotto i suoi eredi, una delle maggiori della Germania. La casa [...] curava molte riviste e collezioni di pregio, passò poi al partitonazista (1934) mutando denominazione (Deutscher Verlag). Restituita alla famiglia U. (1952), entrò a far parte, assieme alla Ullstein Taschenbuch Verlag (fondata a Francoforte nel 1953 ...
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Scrittore politico tedesco (Husum, Holstein, 1869 - Tegernsee, Monaco di Baviera, 1943); ufficiale della marina da guerra tedesca, si congedò (1900) e iniziò un'intensa attività pubblicistica, a sfondo [...] nazionalista. Dopo la prima guerra mondiale fondò (1920) il settimanale Der Reichswart, in cui attaccò la politica di adempimento del trattato di Versailles. Dal 1924 fu deputato al Reichstag e dal 1927 aderì al partitonazista. ...
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Uomo politico tedesco (Niederbreidenbach, Nümbrecht, 1890 - Norimberga 1945). Entrato nel partitonazista nel 1925, fu deputato e dal marzo 1933 presidente del Consiglio di stato prussiano e poco dopo [...] capo del Fronte del lavoro tedesco. Catturato dagli Alleati dopo la fine delle ostilità, nell'ott. 1945, fu sottoposto a processo (a Norimberga) come criminale di guerra, ma si uccise in carcere ...
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Uomo politico tedesco (Fleinhausen, Svevia, 1885 - Norimberga 1946). Fondatore di un movimento antisemita a Norimberga (1918), poi membro del partitonazista, partecipò al Putsch di Monaco (1923). Gauleiter [...] della Franconia centrale, diresse il settimanale Der Stürmer, violento foglio antisemita. Tra i principali responsabili delle feroci persecuzioni razziali, fu condannato a morte dal tribunale internazionale ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] potere
Nella seconda metà degli anni Venti, che videro il sistema democratico rafforzarsi e l'economia migliorare, il Partitonazista rimase ai margini. Ma, per gli effetti della grande crisi economica del 1929 abbattutasi in maniera rovinosa sulla ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] , l'inglese Ernest Jones contribuiva a far conoscere la psicanalisi soprattutto nel mondo di lingua inglese. Quando il partitonazista prese il potere in Germania e più tardi in Austria, la maggioranza degli psicanalisti di origine ebraica emigrò ...
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CERRUTI, Vittorio
Pietro Pastorelli
Nacque a Novara il 25 maggio 1881 da Carlo e da Giuseppina Reciocchi.
Il padre, deputato del collegio di Novara I dal giugno 1886al maggio 1895, senatore dal novembre [...] più all'atteggiamento ufficiale di simpatia con cui l'ambasciata italiana doveva seguire l'ascesa al potere del partitonazista che alle convinzioni personali del Cerruti. Ma anche quelli che raccolgono questa riserva concordano nell'affermare che ...
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PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] nella quale con piglio coraggioso e deciso si negava qualsiasi valore artistico alla produzione poetica nata sotto l’ala del Partitonazista, si sostanzia, nel Commento a un soldato tedesco e in altri articoli di analogo tenore, fino a investire la ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] , nel 1939 S. promosse un'alleanza con la Germania nazista, che riportò la Russia a una politica espansionistica, ma non doti come capo politico-militare. Discussa e incerta è la parte che realmente S., capo del governo e comandante delle forze ...
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Uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1900 - Luneburgo 1945); aderì al movimento hitleriano ed ebbe (1929) l'incarico di organizzare le SS, di cui fu comandante supremo (Reichsführer SS). Nominato comandante [...] l'anno successivo, tenne praticamente il controllo di ogni attività del partito e del governo e fu quindi tra il 1938 e il 1945 uno dei maggiori responsabili della politica nazista in patria e nei paesi occupati. Ministro degli Interni del Reich ...
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S. S.2
S. S.2 (anche SS) 〈èsse èsse〉. – Abbreviazione ted. 〈ès ès〉 di Schutz-Staffel (propr. «squadra di protezione»), denominazione di un corpo speciale del partito nazista, costituito nel 1925 come guardia personale di Hitler e che successivamente...
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...