CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] per sicuro istinto, data la mancanza in Italia di un "partito del capitale" identificabile con qualche formazione p. 24), in seconda istanza la formazione di una nuova classe operaia - nata con la catena di montaggio e con la valorizzazione di una ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] antifascista è del 1° maggio). A partire da questo momento, le tappe scandite dalla Storia d’Italia dal 1871 al 1915 (1928), da il titolo redazionale Benedetto Croce giudicato da Antonio Gramsci («Lo Stato operaio», 1937, 11, 5-6, pp. 290-97), e che ...
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Croce e il fascismo
Salvatore Cingari
L’avvento del fascismo e il sostegno di Croce
Dopo una fase giovanile ispirata politicamente anche dalle istanze democratiche e socialiste, con l’acuirsi del conflitto [...] salvare l’Italia dall’anarchia», essi devono solo recitare il mea culpa e «accettare e riconoscere il bene da qualunque parte sia diritti della forza contro le spinte antagonistiche del movimento operaio.
Da una comparazione (cfr. Martina 2005, pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] ) e poi dalla repressione del movimento operaio, sorprese penalisti socialisti e liberali affiancati cosí conferma la prima parte dell’osservazione di Manzini secondo cui «l’attuazione delle grandi riforme legislative in Italia non si può attendere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] polemiche accuse alle «aristocrazie operaie» che stavano dominando il Paese, con il partito socialista che le sorreggeva e dunque l’ortodossia einaudiana a impedire l’accesso di Keynes in Italia, ma il disprezzo dominante tra le due guerre per le ...
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Croce: socialismo, democrazia, massoneria
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Croce è intrinsecamente politico, ma non solo in quanto ‘filosofia civile’ attenta alle questioni della vita pratica [...] corrosione e di sostituzione: il proletariato o la classe operaia. E gli parve altresì che la vita della società , Benedetto Croce e il partito politico, Firenze 1975.
M. Ciliberto, Filosofia e politica nel Novecento italiano. Da Labriola a «Società ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] Sessanta, a partire dalla Nouvelle vague francese, abbiano avuto nei confronti delle più precoci ‒ come appunto il N. italiano ‒ un 'operaio che torna alla sua casa", tendenza ‒ come avrebbe chiarito anni dopo Pietro Ingrao, che del gruppo fece parte ...
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NATHAN, Ernesto
Fulvio Conti
– Nacque a Londra il 5 ottobre 1845 da Moses Meyer e da Sara Levi.
Il padre, nato il 22 aprile 1799 a Rodelheim, presso Francoforte sul Meno, era un agiato mercante e agente [...] nel settembre 1876, al XIV Congresso delle società operaie e votare a favore della mozione con la quale , ad ind.; G. Orsina, Anticlericalismo e democrazia. Storia del Partito radicale in Italia e a Roma, 1901-1914, Soveria Mannelli 2002, ad ind.; ...
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Gentile giornalista
Floriano Martino
Giovanni Gentile iniziò a collaborare con continuità ad alcune testate giornalistiche durante la guerra, quando aveva ormai pubblicato molti dei suoi lavori più [...] », cui è legata «non solo la sorte immediata dell’operaio, ma anche quell’organizzazione della classe, in cui dal fino alla fine di richiamare il popolo italiano ai valori della patria mettendo da parte le discussioni fra «anglofili e germanofili ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] è richiesto il voto di tutto il popolo italiano, gran parte del quale non potrà eleggere i suoi rappresentanti , Milano 1958, ad ind.; C. Francovich, Idee sociali e organizzazione operaia nella prima metà dell’800, Milano-Roma 1959, ad ind.; E. ...
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subpartito
s. m. (iron.) Partitino, formazione politica di esigue dimensioni, ma determinante per il successo elettorale di una coalizione. ◆ Ma perché il partito [Forza Italia] è così lacerato? Si è fatta un’idea? «Perché è come la Dc: non...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...