Uomo politico italiano (Sarsina 1887 - Cesena 1963), avvocato; organizzatore del Partito repubblicano fin da giovane, direttore del Popolano di Cesena (1910-12), deputato (dal 1921); dichiarato decaduto [...] (1926) perché aventiniano, e più tardi confinato; deputato alla Costituente e ministro senza portafoglio nel secondo gabinetto De Gasperi (1946-47); senatore di diritto (1948); deputato dal 1953 alla morte ...
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Uomo politico boliviano (Cochabamba 1863 - ivi 1935); deputato (1901), senatore (1904), fu tra i fondatori del Partito repubblicano, che presiedette dal 1912 al 1919; presidente della Repubblica (1931-34), [...] ebbe ad affrontare la gravissima crisi economica interna e la guerra del Chaco. Deposto dai militari, gli successe il vicepresidente Luis Tejada Sorzano ...
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Uomo politico ateniese (seconda metà 5º sec. a. C.); capo del partito popolare dopo il ristabilimento della democrazia (410), introdusse la diobelia. Animatore eloquente della lotta contro Sparta, fu però, [...] durante l'assedio del 404, abbandonato dal popolo insofferente delle nuove restrizioni. Accusato di tradimento, fu condannato a morte ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] la legge marziale, sciolse l’Assemblea nazionale e bandì i partitipolitici.
Dopo la legalizzazione di alcuni partiti, le elezioni del novembre 1983 videro la vittoria del Partito della madrepatria (PM), di orientamento conservatore, il cui leader T ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] tre pagine della scena riscritta da S. sono l'unico suo autografo - a parte sei firme in calce a documenti - pervenuto fino a noi), sia a un Elisabetta (1603), in un periodo di grande incertezza politica: la regina non aveva eredi diretti e le contese ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il diritto di lodare", contenuto nell'elegia per l'altare dedicato a Eudemo di Cipro. Fu quindi in parte per motivi politici e in parte per i dissensi con Speusippo, il nuovo scolarca dell'Accademia, che A., in compagnia di Senocrate, lasciò Atene ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] a una violenta campagna terroristica nel sud del paese (1987-1989).
I governi succedutisi al potere, ruotanti sui principali partitipolitici dell’isola, UNP e SLFP, nel tentativo di giungere a una soluzione, alternarono il ricorso alla repressione e ...
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Commediografo greco (445 a. C. circa - 385 a. C. circa), il massimo rappresentante della commedia attica "antica", il solo di cui siano sopravvissute commedie intere. La satira di A. ebbe spesso contenuto [...] profittatori che imperversano ad Atene. Ma le allusioni più strettamente politiche vi sono scarse; e così nella Lisistrata (del 411, . Le Nuvole sono spesso oggetto di studio anche da parte di chi ambirebbe poter dare contorni più precisi alla figura ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] 2015 è stato nominato candidato alle presidenziali del 2016. Fomentando il radicalismo e la polarizzazione politica e accentuando nello stesso Partito repubblicano la divisione tra una base infiammata dai suoi discorsi e un’élite preoccupata dalla ...
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Uomo politico israeliano (n. Tel Aviv 1949). Leader del partito Likūd, nel 1996 divenne il più giovane primo ministro dello Stato di Israele. Come capo del governo si oppose alla nascita di uno stato palestinese [...] 2005. A seguito dell'uscita di Sharon dal Likūd (2005), ne assunse nuovamente il ruolo di leader, portando la politica del partito su posizioni più estremiste. Portavoce ufficiale dell'opposizione nella Knesset dal 2006, nel marzo 2009 ha formato un ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...