Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] di quanto fin qui detto è indubbiamente legato alla effettiva volontà e capacità da parte degli organi pubblici di gestione di affrontare una ‛politica culturale' priva di ambiguità e contraddizioni. Ma su ciò torneremo ancora nei capitoli seguenti ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] di un nuovo accordo col sovrano. In realtà E. non contava più nulla nella politica del Giudicato. Con ogni probabilità si era fatta volontariamente da parte, delegando ogni decisione al marito.
Il giovane Mariano, che aveva partecipato alle campagne ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] degli eruditi fiorentini in contatto con gli ambienti della Royal Society e poi dei "freemasons", che tanta parte avranno nella storia politica e culturale toscana del primo Settecento.
Nella lingua tedesca fu maestro di G. e dei suoi fratelli ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] indirizzo franco-inglese (con gl'inevitabili, ma tuttavia remoti, mutamenti d'indirizzo nell'ambito della politica italiana).
A novembre del 1893 partiva per Londra e vi soggiornava operosamente alcuni mesi. F. Turati per la Critica sociale e Treves ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] che mise in dubbio l'importanza dell'azione, provocando da parte del D. una risentita risposta. Dopo la ritirata dei Toscani Firenze 1963, ad Ind.; C. Ridolfi, Giornale della mia emigraz. politica dalla Toscana nel 1849, a cura di S. Camerani, in Rass ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] soliti concludere il primo periodo della signoria di G.: a partire dal 1414 sino al 1438 G., pur fra tentennamenti, non si discostò più in modo rilevante dalla tradizionale politica filoveneziana cui era stato indirizzato dalle scelte paterne e dalla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] conosciuto Gramsci, con cui manterrà uno stretto rapporto intellettuale, pur senza mai iscriversi al Partito comunista.
Un importante documento sulle discussioni politiche fra i due amici è costituito da un lettera di Sraffa, che Gramsci pubblica ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] cancelliere di Santa Romana Chiesa e da quel momento si mise sempre più in vista nella vita politica del suo tempo, prendendo decisamente partito per l'alleanza con i Normanni in antitesi c on la corrente favorevole all'imperatore Federico Barbarossa ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] giorni del 1621 il LUDOVISI, Ludovico entrò a far parte della S. Consulta. A decretare il salto di qualità Visceglia, Roma 1998, pp. 13-36; M.A. Visceglia, Fazioni e lotta politica nel S. Collegio nella prima metà del Seicento, ibid., pp. 47, 84, 87 ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] missione diplomatica presso la corte imperiale - egli stesso lo intendeva - era fallita. Immediatamente dopo la sua parte la situazione politica tedesca cambiò improvvisamente e il C. dové constatare - con amarezza - che la rinuncia all'intransigenza ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...