Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1884 - Roma 1964). Fu uno dei maggiori studiosi italiani di diritto romano e insegnò in numerose università. Nel 1943 presidente del Comitato di liberazione nazionale [...] pretese eccessive degli occupanti anglo-americani. Relatore sulla politica interna al congresso di Bari dei CLN ( Parri (21 giugno 1945-8 dicembre 1945), in rappresentanza del partito liberale. Fu inoltre socio nazionale dell'Accademia dei Lincei ( ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1907 - ivi 2002); prof. univ. dal 1942, insegnò storia del diritto romano a Napoli. Dopo aver aderito al Partito d'Azione (1943), si iscrisse nel 1945 al Partito [...] socialista. Deputato del PSI dal 1948, ne fu segretario dal dic. 1963 al dic. 1968 e dal luglio 1969 all'apr. 1970. Vicepresidente del Consiglio nel 1º e 3º gabinetto Rumor (dic. 1968 - luglio 1969, marzo ...
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Giurista e uomo politico (Parma 1858 - Roma 1939); penalista e prof. di diritto e procedura penale nell'università di Parma, autore di studî giuridici, fu eletto nel 1892 deputato come rappresentante del [...] partito socialista italiano, dal quale in seguito si staccò per dar vita con altri al partito socialista riformista. Ministro della Pubblica istruzione nel gabinetto Orlando (1917-19), fu senatore dal 1921. ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] al 1976. Nel 1974 costituì una giunta monocolore DC che si avvalse del sostegno dei consiglieri comunali dei principali partitipolitici (DC, PCI, PSI, PSDI, PRI e PLI), a esclusione della destra missina. Questa situazione in qualche modo anticipava ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] più effimeri si alternarono fino al 1956, quando K. Karamanlìs, alla testa di un nuovo partito (Unione radicale) conquistò la maggioranza alle elezioni. In politica estera la G. appoggiò le aspirazioni di unione dei Ciprioti, ponendo in crisi sia i ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] istituzione, una sua struttura.
Il s. elettorale e il s. partitico costituiscono due parti rilevanti, fra loro strettamente interrelate, rispetto al s. politico complessivo nel quale sono inserite e del quale contribuiscono a definire la forma del ...
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Impresa che compie operazioni di raccolta di fondi ed eroga crediti non trasferibili sul mercato.
Funzione creditizia e monetaria
La b. contemporanea è il risultato di due processi evolutivi. Il primo [...] vigilanza nazionali sull’adeguatezza patrimoniale, attraverso sistemi di controllo dei rischi e delle politiche di adeguatezza patrimoniale da parte delle singole autorità; c) rafforzamento della disciplina del mercato, cioè maggiore trasparenza da ...
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La Regione è il più importante ente territoriale substatale previsto nella Costituzione italiana. La sua introduzione nel testo costituzionale segna una delle più importanti innovazioni rispetto allo Statuto [...] (l. n. 2248/1865). Le tematiche regionaliste si affacciarono nuovamente nel dibattito politico-costituzionale del primo dopoguerra, grazie specialmente al Partito popolare di Sturzo, che dell’istituzione delle Regioni aveva fatto un punto essenziale ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] fase con l’intenso sfruttamento agricolo del retroterra, si è legato in seguito, a partire dagli anni 1960, alla politica economica meridionalistica, la quale, creando le necessarie infrastrutture, ha favorito l’affermarsi di numerose iniziative ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] base, e della trabeazione. A seconda delle proporzioni fra le varie parti e dei motivi formali in esse, si ebbero i vari tipi di tipo mafioso (art. 416 bis), lo scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter), la devastazione e il saccheggio ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...