BETTIOL, Giuseppe
Luciano Pettoello Mantovani
Nacque a Cervignano del Friuli (Udine) il 26 sett. 1907 da Rodolfo, ispettore scolastico dell'amministrazione asburgica, e da Leontina Pacco (Pacher). Compi [...] gruppo democristiano alla Camera e nel IV congresso dei partito (Roma, novembre 1952) relatore sull'attività del accanita che negli altri casi fu la lotta del B. sul piano politico, la viscerale avversione da lui opposta al totalitarismo. Ma i suoi ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] presso l’Università di Monaco di Baviera, studiando sotto la supervisione di Georg Hertling, uomo politico e filosofo di ispirazione neotomista.
A partire dall’anno successivo, iniziò a collaborare con la Rivista internazionale di scienze sociali e ...
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BRACCI, Mario
Piero Craveri
Nacque il 12 febbr. 1900 a Siena, dove il padre Rodolfo esercitava la professione di avvocato. Nella città natale svolse i suoi studi, laureandosi in giurisprudenza nel 1921 [...] di scienza delle finanze (1949-1951), di diritto agrario (1951-55).
Il B. fece le sue prime esperienze politiche nelle file del partito repubblicano, al quale si era iscritto negli anni degli studi universitari, spintovi dal Calamandrei cui fino da ...
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ALLIEVI, Antonio
Anna Cirone
Nato a Segrano (Greco Milanese) il 28 febbr. 1824, da famiglia contadina, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Pavia. Insegnò privatamente a Milano filosofia [...] collaboratori ordinari della Voce del Popolo, organo del partito unitario milanese, che combatté il decreto di fusione occupandosi di questioni economiche, strettamente connesse col risveglio politico, nella scia delle teorie diffuse dal Romagnosi e ...
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Accordi stipulati fra l’Italia e la Santa Sede l’11 febbr. 1929, sottoscritti da B. Mussolini e dal cardinale Gasparri, che comprendono un trattato politico, una convenzione finanziaria e un concordato. [...] posizioni. Dopo la Prima guerra mondiale, la formazione di un partito cattolico favorì la ricerca di nuove soluzioni. Con l’avvento alla firma dei Patti. Nel trattato, di carattere giuridico-politico, l’Italia riconosceva, tra l’altro, la personalità ...
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Locuzione con cui si definisce il periodo storico, compreso tra il gennaio e l'agosto 1968, in cui prese avvio in Cecoslovacchia il processo di democratizzazione e di riforme ideato da A. Dubček, subentrato, [...] presto un largo sostegno popolare, investendo importanti aspetti della vita politica ed economica del Paese (libertà di stampa, federalizzazione, riattivazione dei partiti non comunisti e delle organizzazioni di massa, riorganizzazione del sistema ...
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Lee Kwan Yew
Avvocato e politico singaporiano (n. Singapore 1923). Fu segretario del Partito d’azione popolare (PAP), di ispirazione social-democratica, sin dalla sua fondazione (1954) e, dal 1959 al [...] 1990, primo ministro. Sul piano internazionale seguì una politica filoccidentale. ...
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Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partito popolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] organizzazioni cattoliche sin da giovane, nel 1919 si iscrisse al Partito popolare e nel 1923 ne divenne consigliere nazionale, ritirandosi però dalla vita politica negli anni del regime fascista. Tra gli organizzatori della Democrazia cristiana ...
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Giurista francese d'origine tedesca (Parigi 1524 - Basilea 1590). Uno tra i principali sostenitori della nuova scuola del diritto, che raccomandava lo studio della storia, delle lettere e della filosofia, [...] ebbe gran parte nella rivoluzione scientifica del sec. XVI. Più importanti appaiono comunque i suoi scritti politici: le sue opere Franco-Gallia e Vindiciae contra tyrannos costituiscono l'esposizione più importante delle concezioni politiche del ...
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Studioso di diritto e uomo politico (Sarzana 1902 - Milano 1945). Simpatizzante del fascismo fin dalle sue origini, aderì nel 1925 al manifesto degli intellettuali fascisti. Studioso di diritto pubblico, [...] fautore del corporativismo. Si interessò anche di storia del pensiero politico italiano. Prof. di diritto costituzionale e comparato e di membro del Gran Consiglio e del direttorio nazionale del partito fascista (1943). Fedele seguace di Mussolini, B. ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, spiega che la salvezza sarà in un partito-rete,...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...