Pubblicista e uomo politico italiano (Tivoli 1894 - Rocca di Papa 1980); prof. di lettere ed esponente del Partitopopolare italiano, lasciò l'insegnamento all'avvento del fascismo e divenne dal 1928 scrittore [...] , fu direttore (dal giugno 1944) del Quotidiano di Roma, organo dell'Azione cattolica, e (1946-48) del Popolo, deputato democristiano alla Costituente e nella prima legislatura repubblicana (1948-53). Ha pubblicato libri di mistica, agiografia ...
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Uomo politico (Pontedera 1903 - Roma 1981). Aderente in gioventù al Partitopopolare, tra il 1942 e il 1943 fu tra i fondatori della Democrazia cristiana, che rappresentò alla Consulta nazionale (1945-46) [...] e all'Assemblea costituente (1946-48). Deputato (1948-68) e senatore (1968-76), fu ministro dell'Industria e Commercio (1947; 1950-51), dei Trasporti (1953), delle Partecipazioni statali (1956-57), dei ...
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Uomo politico italiano (Guastalla 1881 - Milano 1951); militò nel partitopopolare italiano; deputato dal 1919, avviò con L. Sturzo (1921) intese per una "internazionale bianca". Ministro del Lavoro dall'ott. [...] 1922 all'apr. 1923, fiancheggiatore del fascismo (e perciò espulso dal partitopopolare), nelle cui liste fu eletto nel 1924. Senatore (1929), si dedicò soprattutto al riordinamento delle banche cattoliche. ...
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Popolo della libertà (PDL) Partito politico costituito nel marzo 2009 e formato dalla confluenza dei due maggiori partiti del centrodestra, Forza Italia e Alleanza nazionale, e di altri gruppi minori del [...] forte inclinazione in senso presidenzialistico, mentre, circa l'orientamento internazionale, esso è vicino al Partitopopolare europeo (di cui già F.I. faceva parte). Il congresso costitutivo ha eletto, per acclamazione e all'unanimità, S. Berlusconi ...
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Uomo politico spagnolo (n. Valladolid 1960). Docente di diritto costituzionale, entrò in politica nelle file del Partido socialista obrero español (PSOE), divenendo nel 1986 deputato e nel 2000 segretario [...] quattro mesi prima del suo termine. Le consultazioni, tenutesi nel novembre successivo, hanno registrato la schiacciante affermazione del Partitopopolare di M. Rajoy, che con il 44% dei consensi ha ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento e ...
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Formula di dissuasione o divieto attenuato («non giova, non conviene») usata dalla Chiesa cattolica romana quando intenda soddisfare ragioni di semplice opportunità. Specificamente con essa fu concretato [...] dai vescovi; l’ambiguità di questa disposizione consentì, nelle elezioni del 1913, il cosiddetto patto Gentiloni. Il n. fu abolito implicitamente da Benedetto XV, che nel 1919 permise ai cattolici di aderire al Partitopopolare di L. Sturzo. ...
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Pubblicista e uomo politico (Granarolo di Faenza 1889 - Parigi 1931). Cattolico di formazione democratico-cristiana (murriana), aderì al Partitopopolare solo nel 1921 su posizioni di sinistra. Tra il [...] 1922 e il 1923 divenne uno dei più attivi collaboratori di don Sturzo, dirigendo tra l'altro il quotidiano Il popolo, a cui impresse un carattere nettamente antifascista. Dopo il delitto Matteotti fu tra i maggiori animatori dell'Aventino e presentò ...
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Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la Repubblica di Weimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] per la sua opposizione alla partecipazione della Germania ai piani di difesa occidentale. Lasciata l'Unione democratico-cristiana, creò nel 1952 il Partitopopolare pantedesco che, battuto nelle elezioni del 1953, si sciolse nel 1957. Aderì allora al ...
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Giornalista e uomo politico italiano (Pennabilli, Pesaro, 1874 - Roma 1935). Collaborò, giovanissimo, alle riviste di R. Murri; nel 1907 assunse la direzione del Corriere d'Italia, dalla quale si allontanò [...] , a Milano, L'Italia. Deputato per più legislature, fu tra i fondatori del movimento della democrazia cristiana, poi Partitopopolare italiano, dal quale fu espulso nel 1923 per dissensi sulla legge elettorale. Nel 1924, dopo l'Aventino, entrò nel ...
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Kurz, Sebastian. – Uomo politico austriaco (n. Vienna 1986). Membro del Partitopopolare austriaco (Österreichische Volkspartei, ÖVP), ha aderito nel 2003 al movimento giovanile di tale formazione politica, [...] illeciti hanno costretto K. a chiedere l'indizione di elezioni anticipate. Sebbene in una fase di grave instabilità, il partito del cancelliere si è imposto alle elezioni europee svoltesi nel maggio 2019, alle quali si è aggiudicato il 34,9 ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...