Agitatore politico francese (Bresles, Oise, 1898 - Memmingen 1945). Operaio metallurgico, membro del Partito comunista, per il quale fu nel 1924 deputato, ne fu espulso nel 1934. Da allora si dedicò alla [...] costituzione del paramilitare e totalitario Partitopopolare francese. Agente di Hitler in Francia, dopo il 1940 fu collaborazionista tanto facinoroso che dopo il 1942 gli stessi Tedeschi fecero a meno dei suoi servigi. ...
Leggi Tutto
Prodi, Romano
Ciro Lo Muzio
Economista e uomo politico italiano, nato a Scandiano (Reggio Emilia) il 9 agosto 1939. Laureatosi in giurisprudenza presso l'Università cattolica del Sacro Cuore di Milano [...] come candidato a guidare L'Ulivo, coalizione di centrosinistra da lui stesso fondata (costituita dal Partito democratico della sinistra, Partitopopolare italiano, Verdi e altre formazioni); gli scrutini decretarono la vittoria dell'Ulivo e P. venne ...
Leggi Tutto
Sindacalista cattolico italiano (Como 1883 - Desio 1946). Operaio tipografo fino al 1907, poi organizzatore del movimento sociale cattolico, nel 1918 fondò la confederazione "bianca" delle unioni sindacali [...] cattoliche (Confederazione italiana del lavoro) e nel 1919, 1921 e 1924 fu eletto deputato per il Partitopopolare. Aventiniano, ritornò alla vita politica dopo la liberazione. Fu uno dei promotori dell'unità sindacale di tutte le correnti (accordo ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Guastalla 1881 - Milano 1951); militò nel partitopopolare italiano; deputato dal 1919, avviò con L. Sturzo (1921) intese per una "internazionale bianca". Ministro del Lavoro dall'ott. [...] 1922 all'apr. 1923, fiancheggiatore del fascismo (e perciò espulso dal partitopopolare), nelle cui liste fu eletto nel 1924. Senatore (1929), si dedicò soprattutto al riordinamento delle banche cattoliche. ...
Leggi Tutto
Giurista e uomo politico (Sassari 1891 - Roma 1972). Consigliere nazionale del Partitopopolare, interruppe l'attività politica durante il fascismo. Tra gli organizzatori della DC in Sardegna dal 1943, [...] presso l'univ. di Roma. Nelle file delle organizzazioni cattoliche sin da giovane, nel 1919 si iscrisse al Partitopopolare e nel 1923 ne divenne consigliere nazionale, ritirandosi però dalla vita politica negli anni del regime fascista. Tra gli ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] si ricordano: Battaglie d'oggi (4 voll., 1903-04); La politica clericale e la democrazia (1910); Dalla democrazia cristiana al partitopopolare italiano (1920); L'ulivo di Santena - Note sulla conciliazione (1930); Democrazia cristiana (post., 1944). ...
Leggi Tutto
Figlio (Digione 1371 - Montereau 1419) di Filippo l'Ardito e di Margherita di Fiandra. Nel 1384, alla morte della nonna materna, assunse il titolo di conte di Nevers. Famoso per il valore dimostrato contro [...] Parigi, G. poté nel 1413 rendersi padrone della capitale, del re e del delfino. Ma proprio gli eccessi del partitopopolare, i cabochiens, lo costrinsero a lasciare Parigi: fatta pace coi suoi avversarî, strinse però intese con Enrico V d'Inghilterra ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Dundee, Scozia, 1795 - Toronto, Canada, 1861). Emigrato nel Canada (1820), durante l'agitazione contro il regime coloniale inglese e per un governo rappresentativo canadese, appoggiò il [...] partitopopolare e fondò a Toronto (1824) il giornale di opposizione Colonial Advocate. Deputato liberale all'assemblea (1836), invitò, con il suo nuovo giornale The Constitution, il popolo a prendere le armi; ma i rivoltosi, dopo una breve campagna ...
Leggi Tutto
Uomo politico e sindacalista italiano (Pozzaglio, Cremona, 1879 - Milano 1954); organizzatore dei contadini cattolici del Cremonese, fondatore (1904) del giornale cattolico L'Azione, diresse i primi scioperi [...] delle leghe bianche contadine fino al 1915; fu deputato dal 1913 al 1923. Entrato nel Partitopopolare, ne capeggiò la corrente di sinistra; dopo il trionfo del fascismo fu costretto a emigrare (1925-26). Fu in Francia, Belgio, Germania e URSS, ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (1251-1311). Podestà di Capodistria, eletto doge in competizione con I. Tiepolo, esponente del partitopopolare, orientò decisamente la sua politica in senso aristocratico, facendo varare [...] la riforma costituzionale nota col nome di serrata del Maggior Consiglio, per cui erano esclusi dal governo di Venezia quanti non fossero nobili o non avessero esercitato cariche pubbliche negli ultimi ...
Leggi Tutto
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...