L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] si diffusero nuove forme devozionali che da un canto recuperavano il senso dello spettacolo tanto vivo nella cultura popolare, ricucendo in parte quel rapporto con quest'ultima che la nuova figura del parroco tendeva a spezzare, dall'altro offrivano ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] popolo dei fedeli insorse, acclamando papa l'arcidiacono, forse anche per un incitamento in questo senso da parte si fosse dovuto risolvere il concilio quaresimale del 1075 - a parte la soluzione salomonica di un vecchio contenzioso tra la diocesi di ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] diverse migliaia di insorti, e in seguito il sacco della città da parte dei Francesi, nella notte fra il 7 e l'8 luglio: nelle Marche, di misurare il fervore e l'attaccamento delle popolazioni, per le quali incarnò, nei rovesci della guerra, il ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] comunità religiosa, la quale era stata considerata in Cina un'istituzione che rispondeva alle esigenze spirituali di larga parte del popolo, ma che lo Stato teneva sempre sotto il proprio controllo, ebbe tutto l'interesse a mantenersi estranea a ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di Machiavelli. Celebre è il fasto del carnevale romano sotto di lui. A parte le feste, è da dire che nella sua azione di sovrano pontefice egli favorì la popolazione romana anche per vie più concrete, ad esempio abbassando la gabella del sale e ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] in Svizzera, nei Paesi Bassi e nella Scozia sono organizzati in Chiese territoriali che comprendono la maggior parte della popolazione e godono di privilegi nei rapporti con lo Stato (sovvenzioni, esazione statale delle imposte ecclesiastiche ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] laverai mai i piedi!'. Gli rispose Gesù: 'Se non ti laverò non avrai parte con me'. Gli disse Simon Pietro: 'Signore, non solo i piedi, ma anche ma, di nuovo, è P. che annuncia agli anziani del popolo che non c'è salvezza se non nel nome di Cristo. ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] vera democrazia e non fosse stata capace di guardare al futuro, avrebbe perso la simpatia del popolo e si sarebbe inimicata quella parte della classe politica che appoggiava le rivendicazioni sociali (G. De Rosa, L'enciclica nella corrispondenza dei ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] troppo spesso ripetuto, giudica C. addirittura come una poetessa, germogliata, per così dire, sul suolo del "popolo" senese. Ma a parte un certo numero di passi poeticamente suggestivi ma assai frammentari - vere e proprie "schegge" poetiche come le ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] alla base di un percorso dagli esiti epocali. È a partire da Finetti, infatti, che nel giro di un secolo sarà . 17-45.
97 M. Rosa, Scipione de’ Ricci tra pietà illuminata e religione popolare, in Il sinodo di Pistoia, cit., pp. 33-64, in partic. pp. ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...