Pubblicista e uomo politico (Granarolo di Faenza 1889 - Parigi 1931). Cattolico di formazione democratico-cristiana (murriana), aderì al Partitopopolare solo nel 1921 su posizioni di sinistra. Tra il [...] 1922 e il 1923 divenne uno dei più attivi collaboratori di don Sturzo, dirigendo tra l'altro il quotidiano Il popolo, a cui impresse un carattere nettamente antifascista. Dopo il delitto Matteotti fu tra i maggiori animatori dell'Aventino e presentò ...
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Diplomatico e uomo politico austriaco (n. St. Andrae-Wördern, Vienna, 1918 - Vienna 2007). In diplomazia dal 1945, osservatore austriaco alle Nazioni Unite (1955-56), ambasciatore in Canada (1956-60), [...] la sua mediazione in varie crisi internazionali si è spesso rivelata infruttuosa. Candidato come indipendente del Partitopopolare nelle elezioni presidenziali austriache del 1986, durante la campagna elettorale fu accusato di aver commesso crimini ...
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Uomo politico tedesco (Schwelm 1899 - Essen 1976). Dirigente industriale e giurista, durante la Repubblica di Weimar entrò nel Partito cristiano sociale e si oppose poi al nazismo; dopo la seconda guerra [...] per la sua opposizione alla partecipazione della Germania ai piani di difesa occidentale. Lasciata l'Unione democratico-cristiana, creò nel 1952 il Partitopopolare pantedesco che, battuto nelle elezioni del 1953, si sciolse nel 1957. Aderì allora al ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Milano 1869 - ivi 1939). Direttore nel 1898 dell'Osservatore cattolico di Milano, poi dell'Unione, trasformatasi nell'Italia, fu uno dei maggiori esponenti del cattolicesimo [...] liberale, favorevole alla riconciliazione tra Stato e Chiesa. Deputato dal 1909, fu tra i fondatori del Partitopopolare. Ministro delle Finanze con P. Boselli e V. E. Orlando (1916-19) e del Tesoro con G. Giolitti (1920-21), rimase alla Camera fino ...
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Uomo politico (San Juan de Puerto Rico 1898 - ivi 1980). Giornalista, editore di varî periodici (Revis ta de las Indias, La democracia, El diario de Puerto Rico), fondatore nel 1938 del Partitopopolare [...] democratico, fu presidente del senato portoricano dal 1940, e dal 1948 al 1964 governatore. Durante il suo governo il Porto Rico ottenne dal presidente degli USA, H. S. Truman, il diritto di darsi una ...
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Pubblicista e uomo politico italiano (Tivoli 1894 - Rocca di Papa 1980); prof. di lettere ed esponente del Partitopopolare italiano, lasciò l'insegnamento all'avvento del fascismo e divenne dal 1928 scrittore [...] , fu direttore (dal giugno 1944) del Quotidiano di Roma, organo dell'Azione cattolica, e (1946-48) del Popolo, deputato democristiano alla Costituente e nella prima legislatura repubblicana (1948-53). Ha pubblicato libri di mistica, agiografia ...
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Kurz, Sebastian. – Uomo politico austriaco (n. Vienna 1986). Membro del Partitopopolare austriaco (Österreichische Volkspartei, ÖVP), ha aderito nel 2003 al movimento giovanile di tale formazione politica, [...] illeciti hanno costretto K. a chiedere l'indizione di elezioni anticipate. Sebbene in una fase di grave instabilità, il partito del cancelliere si è imposto alle elezioni europee svoltesi nel maggio 2019, alle quali si è aggiudicato il 34,9 ...
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Uomo politico italiano (n. Ceppaloni 1947). Tra i fondatori del Centro cristiano democratico e dell'Unione democratica per la Repubblica (UDR), nel 1998 ha portato questo partito al governo D'Alema. L'anno [...] 2009 è stato eletto parlamentare europeo.
Vita e attività
Deputato della Democrazia cristiana dal 1976, non aderì al Partitopopolare italiano (PPI) e nel genn. 1994 partecipò alla fondazione del Centro cristiano democratico. Ministro del Lavoro nel ...
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Sindacalista e uomo politico italiano (San Pio delle Camere, L'Aquila, 1933 - Roma 2021). Segretario generale della CISL (1985-91), promosse la fondazione del Partitopopolare italiano (1994), di cui fu [...] dell'organizzazione. Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale (1991-92), deputato dal 1992, fu tra i fondatori del Partitopopolare italiano (1994), di cui fu segretario dal genn. 1997 all'ott. 1999, quando fu sostituito da P.L. Castagnetti ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1911 - ivi 1990). Dirigente socialista, ebreo, si rifugiò in Svezia durante il nazismo. Tornato dall'esilio (1945) fu segretario di stato agli Esteri (1953), quindi ministro [...] con l'Italia per la questione dell'Alto Adige. Dopo la svolta politica del 1966 (fine dei governi di coalizione e costituzione, da parte del Partitopopolare austriaco, del primo gabinetto monocolore del dopoguerra), K. si concentrò sull'attività del ...
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popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività...