Uomo politico serbo (Kruševac 1857 - Belgrado 1923). Direttore di Samouprava, quotidiano del partitoradicale serbo, fondatore e redattore di altri giornali e riviste di opposizione, fu deputato radicale [...] a re Milan (1899), graziato due anni più tardi, P. si impose dopo l'eliminazione della dinastia Obrenović (1903) come leader del partitoradicale insieme a N. Pašić e Lazar Paču. Più volte ministro dell'Interno fra il 1903 e il 1914 e delle Finanze ...
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disubbidiènza civile Rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati o anche di singoli individui di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche violazioni della legge in [...] razziale e nel movimento di opposizione alla guerra nel Vietnam. In Italia, campagne di d.c. sono state condotte, a partire dagli anni Settanta, soprattutto dal Partitoradicale (per es. per la liberalizzazione dell'aborto e delle droghe leggere). ...
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Uomo politico bulgaro (Slavovica 1879 - ivi 1923); si dedicò al movimento agrario per l'emancipazione dei contadini, divenendo capo del partitoradicale contadino, da lui fondato nel 1908. Contrario alla [...] Triplice Alleanza e favorevole all'Intesa (anche per la presenza in essa della Russia, cui egli guardava con simpatia, nella prospettiva culturale di un generico panslavismo), avversò la politica triplicista ...
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Uomo politico italiano (Roma 1878 - ivi 1940), deputato (1909-24), di tendenze antigiolittiane, iscritto al partitoradicale e poi alla democrazia sociale, interventista nel 1914. Ministro delle Poste [...] per pochi giorni con Facta (26 febbraio-2 marzo 1922), tornò a quel dicastero con Mussolini (ott. 1922-febbr. 1924), ma passò poi all'opposizione. Scrittore politico (L'Italia d'oggi: le Colonie, 1915), ...
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Uomo politico italiano (Rieti 1906 - Roma 1980). Avvocato, nel 1943 uno dei principali organizzatori dei gruppi clandestini di Ricostruzione liberale e componente del C.L.N. Fondò il giornale Risorgimento [...] liberale. Dopo la liberazione, segretario del Partito liberale italiano e ministro dei Lavori pubblici (dic. 1945-luglio 1946). Esponente della sinistra liberale, fu tra i fondatori del Partitoradicale del quale fu anche segretario (1963). ...
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Uomo politico norvegese (Salterød, Arendal, 1848 - Borgestad, Porsgrunn, 1928); armatore marittimo dal 1872, fu eletto deputato allo Storting (1892), e militò nelle file del partitoradicale, di cui divenne [...] presidente (1921); presidente del Consiglio e ministro delle Finanze (1908-10 e 1913-20), durante la prima guerra mondiale riuscì a conservare la neutralità del suo paese ...
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Capopopolo ateniese (m. Samo 411 a. C.); capo del partitoradicale avverso ai possidenti e ai pacifisti. Fu bersaglio della satira dei commediografi, soprattutto per i suoi non illustri natali: era fabbricante [...] di lumi. Cacciato con ostracismo da Atene (417), fu ucciso a Samo da alcuni oligarchici ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] e dal 2002 è affiliato all’Union pour un mouvement populaire, di centro-destra.
Il Partitoradicale italiano
Il Partitoradicale in Italia fu costituito a partire dagli anni 1870 da esponenti della sinistra mazziniana; si impegnò su temi di riforma ...
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Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] Sinistra storica (dopo il 1876 i gruppi radicali e repubblicani). In alcuni paesi assunsero nomi doppi, come in Francia (partitoradicale-democratico), in Russia prima della rivoluzione (partito costituzionale-democratico o dei cadetti), in Austria ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] P. Sollers, L. Althusser e J. Lacan. Radiata dal PCI nel 1977, due anni dopo ha aderito al Partitoradicale, venendo eletta deputata in Italia ed europarlamentare a Strasburgo; membro della Commissione Giustizia del Parlamento europeo, ha fornito un ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...