STOJADINOVI, Milan
Uomo di stato iugoslavo, nato il 23 giugno 1888 a Cačak (Serbia). Addottoratosi in diritto a Belgrado, completò poi i suoi studî, specialmente di economia politica e scienza delle [...] nel contempo scienza delle finanze presso quell'università. Era intanto entrato nella vita politica, quale membro del partitoradicale, seguace quindi di Nicola Pačiš: e questi lo chiamò a reggere il Dicastero delle finanze nei suoi ministeri ...
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SARRAUT, Albert
Uomo politico, nato a Bordeaux il 28 luglio 1872. Deputato del partitoradicale, fu dal 1900 al 1907 sottosegretario agl'Interni, nel 1910-11 sottosegretario alla Guerra, e dal 1911 al [...] governatore generale dell'Indocina. Durante la guerra mondiale fece parte dapprima del ministero Viviani; poi, quando questi cadde, e di altri tre suoi colleghi radicali, tra i quali Herriot, dopo il congresso radicale di Angers (1928). Ministro della ...
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LANESSAN, Jean-Marie-Antoine de
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Saint-André de Cubzac (Gironda) il 13 luglio 1843, morto a Écouen il 7 novembre 1919. Medico-chirurgo, partecipò in [...] tale qualità alla guerra franco-prussiana del 1870-1871. Ascritto al partitoradicale, partecipò alla vita politica della terza repubblica come consigliere comunale e poi deputato di Parigi nel decennio 1881-1891; segnalatosi come pubblicista e ...
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FRANKLIN-BOUILLON, Henri
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Jersey, nelle Isole Normanne, il 3 settembre 1870. Iniziò la sua carriera politica nel giornalismo. Iscritto nel 1910 al partito [...] radicale-socialista, fu eletto deputato del dipartimento di Seine-et-Oise, e durante la guerra mondiale presiedette la commissione parlamentare degli Affari esteri. Nel 1917 fu ministro senza portafoglio nel gabinetto presieduto dal Painlevé. Fu poi ...
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IPPOCRATE di Atene
Paola Zancan
Generale ateniese del sec. V a. C., al tempo della guerra del Peloponneso. Figlio di Arifrone, nipote di Pericle, fautore e seguace del partitoradicale, fu stratego [...] nelle proprie forze. Calcolò che fossero sufficienti a sostenere l'urto nemico; meglio, a toglier l'ardire d'un attacco da parte dei Beoti. Fortificò dunque la posizione di Delio. Ne venne la battaglia famosa (v. delio), in cui I. trovò la morte ...
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HUME, Joseph
Eric Reginald Vincent
Uomo politico inglese, nato a Montrose (Scozia) il 22 gennaio 1777, morto a Burnley Hall (Norfolk) il 20 febbraio 1855. Studiò medicina a Edimburgo e a Londra, e divenne [...] e sociali, criticando le spese assurde fatte nelle finanze, le prodigalità, gli abusi e le irregolarità; fu capo del partitoradicale per 30 anni, e si devono a lui molti miglioramenti riguardo alle entrate e alle spese pubbliche. Un suo Memorial ...
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HOFFMANN, Hermann Arthur
Uomo politico svizzero (figlio del giurista Karl Jakob, 1820-95, cui si deve il codice federale delle obbligazioni), nato a San Gallo il 18 giugno 1857, morto ivi il 23 luglio [...] 1928. Avvocato e capo del partitoradicale, divenne consigliere federale nel 1911, a capo del dipartimento di giustizia, poi del dipartimento militare, infine di quello politico (affari esteri); fu presidente della Confederazione nel 1914. Nel maggio ...
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RIOS MORALES, Juan Antonio
Uomo politico cileno, nato a Cañete il 10 novembre 1888, morto il 27 giugno 1946. Avvocato, per quattro legislature deputato, militante nel Partitoradicale di cui fu per due [...] volte presidente, tenne sotto il presidente Alessandri i Ministeri dell'interno e della giustizia (1932). Nel febbraio 1942 venne eletto da una coalizione alla presidenza della repubblica, che, in una ...
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Giornalista e uomo politico (Milano 1847 - ivi 1913). Abbandonata l'avvocatura per gli studî letterarî, dal 1870 collaborò al Gazzettino Rosa e al Secolo, di cui fu anche direttore (1896-1909), succedendo [...] . Vicino alle posizioni di F. Cavallotti, accentuò le polemiche del giornale contro il partito moderato milanese e partecipò alle manifestazioni popolari del 1898. Deputato radicale dal 1904 al 1913. Scrisse, tra l'altro: Milano nei suoi monumenti ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ) questa forma di superamento del passato fu però messa radicalmente in discussione. Nel suo libro apparso nel 1961 sulla del n. era ormai prevedibile. Così si giudicò già da parte alleata, così per esempio ritenne W. Churchill, e pertanto tutti ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...