FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] dello spettacolo. Nel 1962 fece una breve comparsa sulla scena politica come consigliere comunale a Roma nelle fila del Partitoradicale. In quello stesso anno si unì in matrimonio con Ludovica Volpe. Dall’unione coniugale nacquero quattro figlie ...
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Tra i ➔ linguaggi settoriali una posizione preminente occupa il linguaggio della politica, le cui forme di realizzazione e diffusione dipendono da una vasta gamma di variabili congiunturali, quali la situazione [...] iperboli, paradossi, antitesi che traducono, a livello linguistico, le battaglie per i diritti civili condotte dal Partitoradicale dell’epoca.
Anche Giorgio Almirante, segretario del Movimento sociale-Destra nazionale, è un esempio eclatante di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza occidentale su Gandhi è parte del più generale influsso che la dominazione [...] al suo esempio. Fra gli altri si possono ricordare Lanza del Vasto in Francia, Aldo Capitini prima, e il PartitoRadicale di Marco Pannella poi, in Italia. In tempi più recenti Gandhi ha esercitato una suggestione anche sul movimento ecologista ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] Francia, nostra perpetua meretrice" (a Cheney, 10 giugno 1848, in Epistolario, pp. 34 s.). Mentre l'astio verso il partitoradicale lo portava a un duello con il principe di Canino, il suo modello politico divenne Pellegrino Rossi, che solo avrebbe ...
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Vedi Serbia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Serbia è un paese balcanico, modellato da un periodo di guerre che ne hanno segnato il destino e l’esistenza durante tutti gli anni Novanta. [...] socialista (Sps) guidato da Ivica Dačić, che è diventato primo ministro. L’ultranazionalista Partitoradicale (Srs) non ha invece ottenuto seggi, anche se resta una forza politica importante tra i serbi del Kosovo.
Popolazione, società e diritti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Danimarca mantiene inalterate, nel corso del Novecento, le sue aperture alla [...] loro leader Thorwald Stauning (1873-1942), vi restano fino al 1940, usufruendo della collaborazione politica del PartitoRadicale. I risultati politici della gestione socialdemocratica non sono, tuttavia esaltanti, perché la loro lunga stagione di ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] generale del 1904; era contrario alla costituzione di un blocco liberale di resistenza ai partiti di estrema sinistra, e piuttosto incline ad accordi con il partitoradicale. L'A., che non si era presentato alle elezioni del 1895, fu sconfitto in ...
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RÒITI, Antonio. –
Simone Bianchi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 26 maggio 1843 da Antonio e da Elena De Mori.
Dopo aver studiato a Venezia e a Lubiana, ebbe un primo impiego al ministero delle Finanze [...] 35, n. 9, pp. 436-441).
Dopo la caduta della giunta Guicciardini, si presentò alle elezioni politiche nelle liste del Partitoradicale storico, ma non venne eletto (La Nazione, 21-24 novembre 1890).
Sull’onda della sensazione causata dai risultati di ...
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Giornalista e uomo politico (Milano 1847 - ivi 1913). Abbandonata l'avvocatura per gli studî letterarî, dal 1870 collaborò al Gazzettino Rosa e al Secolo, di cui fu anche direttore (1896-1909), succedendo [...] . Vicino alle posizioni di F. Cavallotti, accentuò le polemiche del giornale contro il partito moderato milanese e partecipò alle manifestazioni popolari del 1898. Deputato radicale dal 1904 al 1913. Scrisse, tra l'altro: Milano nei suoi monumenti ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ) questa forma di superamento del passato fu però messa radicalmente in discussione. Nel suo libro apparso nel 1961 sulla del n. era ormai prevedibile. Così si giudicò già da parte alleata, così per esempio ritenne W. Churchill, e pertanto tutti ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...