Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] ) e il Marocco (dal 1912 al 1956), che non ha mai fatto parte dell'Impero ottomano. La Libia fu invece conquistata dall'Italia nel 1911-12 e
Sebbene Ḥamās abbia sempre affermato che il suo islamismo radicale non avesse nulla a che vedere con al-Qā̔ ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] alle conseguenze potenzialmente gigantesche di codesta radicale trasformazione dell'Impero britannico arretrino per affiorante sui sette mari e capace d'infinite, seppure ancora in parte latenti, possibilità di sviluppo: porto, patria e miraggio per ...
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SCUOLA (XXXI, p. 249; App. II, 11, p. 801; III, 11, p. 685)
Aldo Lo Schiavo
Crisi ed evoluzione dei sistemi formativi. - L'espansione quantitativa della scolarità, già manifestatasi dopo la guerra, è [...] al suo ammodernamento e, in alcuni casi, alla sua radicale ristrutturazione. In tale linea si muovono alcuni degli studi o di partecipazione collegiale alla vita degl'istituti da parte di rappresentanze delle componenti sopra dette. Ma anche a ...
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Sistema politico
Leonardo Morlino
Problemi di definizione
Il s. p. può essere definito come "un insieme di interazioni, astratte dalla totalità del comportamento sociale, attraverso il quale i valori [...] anni e in scienza politica assunto due diversi significati: da una parte, identifica una precisa istituzione che sta dentro il s. p. specificazioni e approfondimenti del caso concreto. Ancora più radicale e vivace è la critica di Finer al concetto ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] agraria) che non contro i nemici dell'Unità"; era mancato un partito "giacobino", che fosse tale "non per la forma esterna, di una revisione del nostro R., ma in senso democratico-radicale, è stata compiuta prevalentemente da storici anglo-sassoni, e ...
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La riforma della burocrazia: nozione. - Per riforma della b. non si deve intendere soltanto il riordinamento delle carriere degli impiegati civili e lo statuto dei dipendenti statali (v. impiego: impiego [...] queste commissioni riuscì ad esprimersi in una riforma legislativa radicale ed organica.
Nell'ambito dell'amministrazione l'attività legislativa Durante il periodo fascista si ebbe così, a parte la b. di partito, tutto un fiorire di organi pubblici e, ...
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Marocco
Paolo Migliorini e Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-occidentale. Al censimento del 2004 la popolazione del M. ammontava a 29.476.000 ab. [...] dopo l'annessione del Sahara Occidentale (1979), dove è ubicata la maggior parte delle riserve (58 milioni di t). Il M. è il più anni di dura repressione, il movimento islamista più radicale che da sempre raccoglieva un ampio consenso nelle zone ...
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IRLANDA (XIX, p. 544 e App. I, p. 378)
Marina EMILIANI SALINARI
Enrico MACHIAVELLI
Popolazione (p. 547). - Secondo il censimento del 1946 lo Stato libero d'Irlanda contava 2.953.452 ab. (2.968.420 nel [...] di sterline. Il sistema monetario ha subìto una radicale riorganizzazione nel 1943, quando il governo istituì la Central assoluta, ma solo relativa (68 seggi); seguivano al secondo posto il partito del Fine Gael con 31 seggi, i laburisti con 14, il ...
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Mongolia
Guido Barbina
Martina Teodoli
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(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, ii, p. 344; III, ii, p. 152; IV, ii, p. 500; V, iii, p. 538)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
La capitale, [...] opposizioni, che avevano ottenuto il 40% dei suffragi a fronte del 57% andato al Partito rivoluzionario.
La rivendicazione delle opposizioni di una più radicale riforma politica ed economica fu fatta propria anche dal capo dello Stato P. Ocirbat, che ...
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Scrittore politico, nato ad Avellino il 30 maggio 1892, morto ivi il 5 gennaio 1947. Avvocato militante, cominciò a occuparsi di politica nel Corriere dell'Irpinia di Avellino con una serie di articoli [...] Viti De Marco, ma una rivoluzione, un rinnovamento radicale, che spezzasse la monarchia, la struttura accentrata rivoluzione avrebbero dovuto essere quei movimenti autonomistici sul tipo del Partito sardo d'azione. Ha lasciato tre opere inedite: una ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
partito2
partito2 s. m. [der. di partire «dividere»; propr. «ciò che è diviso, parte»]. – 1. a. Ciascuna delle soluzioni che si possono adottare nel caso di una scelta, o ciascuno dei mezzi di cui ci si può servire per raggiungere uno scopo,...